Il nuovo Distretto si propone anche di rafforzare i brevetti dato che nel Lazio si fa molto ricerca ma la si brevetta poco. Inoltre si cercherà di favorire il trasferimento tecnologico tra gli attori coinvolti, di ampliare l’offerta culturale attraverso forme di fruizione virtuale e multimediale, e di ridistribuire su aree più vaste i flussi turistici
ha precisato Flaminia Saccà, Presidente della Filas (Finanziaria Laziale di Sviluppo). Il nuovo distretto avrà a disposizione circa 100 milioni di euro elargite da fonti finanziarie comunitarie, nazionali e regionali. Inoltre tra il 2008 e il 2010, la Regione e lo Stato investiranno 40 milioni di euro. A questa somma, se ne aggiungeranno altri 30 che saranno attivati da investimenti privati. Infine 30 milioni attraverso il meccanismo del co-finanziamento.