Assegnato il premio Wangari Maathai, Donne Pace e Ambiente 2015: ecco chi sono le vincitrici di questa edizione del riconoscimento assegnato in nome dell’attivista africana autrice di decenni di battaglie in nome dell’ambiente e dei diritti della popolazione femminile. Ecco le personalità premiate durante l’iniziativa organizzata da A Sud e Casa internazionale delle donne.
I risultati del premio Donne Pace e Ambiente Wangari Maathai 2015 sono ora noti. Sono stati consegnati quattro premi: Acqua, Fuoco, Terra e Aria più il riconoscimento speciale Carla Ravaioli per il giornalismo ambientale. Durante la giornata di ieri si è tenuta la premiazione a Roma, nella sala del Carroccio in Piazza del Campidoglio. Il premio denominato Fuoco è stato assegnato a Tiziana Medici per il Coordinamento Nazionale No Triv; la Medici, una delle fondatrici di tale coordinamento, lavora da tempo sui progetti estrattivi e le conseguenze per l’ambiente e la salute dell’uomo. Tiziana Medici è nata in Campania, in Irpinia, e vive in Basilicata, zona come è noto particolarmente sensibile alle problematiche delle attività estrattive alla ricerca di idrocarburi; il premio le è stato assegnato dopo anni di battaglie e mobilitazioni in favore dell’ambiente e della salvaguardia della salute dei cittadini.
Vince il premio Donne Pace e Ambiente 2015 Wangari Maathai denominato Terra, Paola Pilisio del Comitato No chimica Verde e del Coordinamento dei comitati Sardi. Paola Pilisio è una delle personalità più attive dei comitati nati in Sardegna contro il petrolchimico di Porto Torres, ed è una dei fondatori del Coordinamento dei comitati Sardi che riunisce vari gruppi e organizzazioni che si dedicano alla difesa del territorio. Vince il premio Aria Donne Pace e Ambiente 2015, invece, Daniela Patrucco, attivista ligure facente parte del Comitato contro il Carbone di La Spezia, città che fronteggia i problemi legati alla centrale a carbone Enel da 1,3 gigawatt. Il comitato di cui Daniela Patrucco fa parte si batte per aumentare la consapevolezza attorno ai danni del carbone e spinge da tempo per nuove misure di politica energetica che possano, in Liguria come altrove, allontanare il mondo dal carbone.
Il premio Donne Pace e Ambiente 2015 Wangari Maathai Acqua è stato invece assegnato a Lucia Ruffato, attivista veneta facente parte del Comitato Acqua Bene Comune di Belluno, impegnata da molti anni per la tutela delle acque, una delle autrici e promotrici, peraltro, dell’Appello nazionale per la salvaguardia dei corsi d’acqua dall’eccesso di sfruttamento idroelettrico, volto a tutelare la naturalità di corsi d’acqua contro lo sfruttamento della risorsa tramite attività dall’impatto ambientale sconsiderato.
Per concludere, nel pomeriggio di ieri è stato assegnato anche il già citato e interessante riconoscimento speciale per il giornalismo ambientale, che quest’anno va a Giuseppina Ciuffreda, giornalista de Il manifesto e di CNS Ecologia Politica, da sempre impegnata sul fronte ambientale, attenta alle lotte green e sempre pronta a raccontare le nuove pratiche adoperate per la salvaguardia dell’ambiente, del territorio e pertanto anche della salute umana. “La pace nel mondo dipende dalla difesa dell’ambiente”, disse Wangari Maathai, e i premi assegnati vogliono rendere omaggio ad alcune delle donne che nel nostro paese hanno dato prova di grande impegno civile e senso morale nella difesa del territorio e della salute di tutti.
Photo credits | Steve Snodgrass su Flickr