I pozzetti per fognature, fino ad alcuni anni fa erano prodotti quasi esclusivamente in calcestruzzo. Oggi sempre più spesso si preferisce ad esso la plastica, ad esempio PVC e PEAD; l’utilizzo di materie plastiche mantiene tali tipologie di impianti ecosostenibili, più di quelli in calcestruzzo, in quanto i materiali plastici hanno un minor impatto ambientale se utilizzati in costruzioni destinate a durare nel tempo e a non essere smaltite nel breve periodo.
La plastica utile
Le materie plastiche sono da utilizzare con attenzione, evitando sprechi e usi impropri. Stiamo parlando soprattutto della plastica monouso, che dopo pochi minuti di utilizzo viene scartata, producendo ampi volumi di rifiuti difficili da gestire. Nel caso dei pozzetti per fognature la questione è decisamente diversa, in quanto si tratta di installazioni in plastica durevoli, fatte per rimanere in loco per anni. Per altro negli ultimi anni i pozzetti in plastica stanno diventando quasi la norma, offrendo infatti vari vantaggi. A partire dalla possibilità di produrre caditoie, pozzetti per acque nere, tubature di varie forme e dimensioni che rendono l’intero impianto meglio funzionante. La gamma di pozzetti in polietilene è infatti molto ampia, comprende anche caditoie, dissipatori di energia e serbatoi stampati, che possono essere utilizzati in qualsiasi situazione, anche in punti con forti pendenze, che porterebbero, con il materiale tradizionale, a causare ostruzioni o rallentamenti nel flusso delle acque nere. Nel caso delle caditoie sifonate l’impiego all’interno di fognature interrate si ottiene un migliore deflusso delle acque raccolte, evitando che rimangano residui all’interno del pozzetto.
La plastica è ecosostenibile?
La risposta a questa domanda è complessa, in quanto in effetti la plastica, soprattutto alcune tipologie della stessa, può risultare il materiale maggiormente ecosostenibile in alcune situazioni e per specifiche applicazioni, tra quelli oggi disponibili. Laddove rimane in uso per vari anni, come nel caso del pozzetto per la fognatura, offre le medesime caratteristiche fisiche e chimiche per decenni, senza dover sostituire il pozzetto dopo breve tempo. Per altro in questo caso il PVC e il PEAD sostituiscono il calcestruzzo, che è un materiale scarsamente ecosostenibile ed ecocompatibile. È infatti costituito da cemento e da appositi collanti, non riciclabili e non compostabili. Per altro la produzione di cemento e il prelievo di sabbia e rocce dal suolo o dal sottosuolo sono attività fortemente inquinanti ed energivore.
Come sostituire il calcestruzzo
Da vari anni si stanno cercando soluzioni per sostituire i vecchi pozzetti in calcestruzzo con materiali maggiormente ecosostenibili. In questi casi è difficile trovare materiali completamente ecocompatibili o provenienti da materiale rinnovabile. Per fare un esempio banale, materiali compositi a base di legno sono poco sfruttabili per la creazione di tubature per le acque nere e per le fognature, lo stesso dicasi per i pozzetti per fognature. I pozzetti in polietilene oltre ad offrire una lunga durata, ampia facilità di produzione e di progettazione e una grande versatilità sono anche riciclabili e, in alcuni casi, prodotti in partenza con almeno parte del materiale usato proveniente da precedente riciclo. Si tratta quindi di una soluzione ad oggi particolarmente interessante.