Molte città italiane, vedi l’esempio di Milano, pur di ridurre l’inquinamento atmosferico hanno optato per soluzioni tanto drastiche quanto impopolari, come l’ecopass, gli stop completi al traffico una tantum, tutto pur di abbassare la soglia di polveri sottili, sempre pericolosamente in bilico tra la norma e l’eccesso.
Queste iniziative non dovrebbero restare episodi isolati, in ballo c’è infatti la salute dei cittadini, in particolare ad essere compromesse dall’inquinamento sono le vie respiratorie, con bambini che sempre più sviluppano asma e allergie.
Tuttavia, una recente ricerca, effettuata da un team internazionale di studiosi, composto da ricercatori svizzeri, spagnoli e californiani, ha scoperto che anche il cuore sarebbe a rischio a causa del particolato dei gas di scarico delle auto. Secondo quanto riportato nello studio, le polveri inquinanti possono portare ad un ispessimento delle pareti delle arterie, con conseguente aumento del rischio di subire un attacco cardiaco o un ictus.
La ricerca è stata pubblicata questa settimana sulla rivista PLoS ONE. I ricercatori hanno utilizzato ultrasuoni per misurare lo spessore della parete dell’arteria carotide di 1.483 persone che vivevano nei pressi di superstrade nella zona di Los Angeles. I ricercatori hanno effettuato queste misurazioni ogni sei mesi per circa tre anni, mettendole poi in relazione con le stime dei livelli di particolato all’esterno delle case dei partecipanti allo studio.
Essi hanno scoperto che lo spessore della parete dell’arteria tra coloro che vivono a 100 metri da una strada è aumentato di 5,5 micrometri – un ventesimo dello spessore di un capello umano – alll’anno, cioè più del doppio della progressione media registrata nei partecipanti allo studio. Uno dei co-autori dello studio, Michael Jerrett, professore associato di scienze della salute ambientale, spiega:
“Per la prima volta, abbiamo dimostrato che l’inquinamento atmosferico contribuisce alla formazione precoce di malattie cardiache, conosciuto come l’aterosclerosi, che è collegato a quasi la metà dei decessi nelle società occidentali e di una parte crescente di decessi nei paesi in rapida industrializzazione dell’Asia e in America Latina “. “Le implicazioni sono che il controllo dell’inquinamento atmosferico da traffico può portare a grandi benefici per la salute pubblica, più di quanto si pensava in precedenza.”
[Fonte: Sciencedaily]
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