Nel comune di Torchiarolo, in provincia di Brindisi, il monitoraggio del PM10 effettuato dall’ARPA Puglia, ha registrato il superamento dei valori soglia di polveri sottili per più giorni all’anno. Pensate che nei primi dieci giorni del 2011, i superamenti sono stati già otto, tantissimi se si considera che in un anno la normativa ne permette in tutto trentacinque.
Lo sforamento, non a caso, ha inizio in concomitanza con l’arrivo della stagione invernale e termina a primavera. A correre ai ripari per tutelare la salute pubblica ci pensa un’ordinanza a dir poco restrittiva del Comune, giunta il 13 gennaio scorso: i cittadini non potranno più accendere stufe e caminetti. Il divieto resterà in vigore fino al 31 gennaio prossimo.
La decisione è stata motivata dal dovere dell’Amministrazione comunale di assicurare il diritto alla salute ai cittadini, prendendo tutte le misure necessarie. A supporto ovviamente ci sono i dati dell’ARPA Puglia che ha accertato, in diverse rilevazioni e studi, che è proprio la combustione della legna a provocare i fenomeni di inquinamento acuto da polveri sottili. Nello specifico principali imputati la combustione di residui colturali e di potatura legata alle attività agricole presenti sul territorio, e la combustione di biomassa legnosa nei caminetti a focolare aperto.
Agli impianti di riscaldamento residenziali tradizionali si imputano le emissioni di composti tossici per l’organismo, tra cui il particolato primario e gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA). L’ordinanza intima
Con decorrenza dalla data del 17 gennaio 2011 e fino al 31 gennaio 2011 sull’intero territorio comunale il divieto di accensione di caminetti e stufe alimentati a legna negli immobili ad uso civile abitazione dotati anche di impianto di riscaldamento alimentato a combustibile gassoso o liquido.
In sintesi, non si potrà accendere il caminetto solo come elemento decorativo dell’inverno perché l’inquinamento è un lusso insano che non ci si può più permettere. La polizia locale vigilerà che la norma venga rispettata. I contravventori saranno puniti, oltre che dalle conseguenze sulla salute di una cattiva qualità dell’aria, anche dalla legge.
[Fonte: Comune Torchiarolo]
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