Le polpette Ikea non contengono carne di cavallo. Anzi sì. Dietrofront della multinazionale svedese a 24 ore dalla smentita sulla presenza di carne equina nei suoi prodotti. Un paio di giorni fa era accaduto che, nell’ambito dello scandalo della carne di cavallo presente in prodotti venduti come bovini, si fosse puntato il dito sulle polpette vendute nel ristorante del mobilificio più famoso del mondo. Poi è arrivata la smentita da parte della direzione di Ikea che ha effettuato i test e non ha trovato tracce. Ora però a confermare che la carne di cavallo è stata usata è direttamente l’azienda che produce la carne fornita ad Ikea.
Si tratta della Dafgaard, fornitore della multinazionale dei vari prodotti di catering che troviamo quando visitiamo i suoi negozi, la quale ha ammesso di aver utilizzato carne equina, seppur in minima parte. A questo punto Ikea non ha più potuto negare ed ora resta da capire perché abbia effettuato la smentita non più tardi di 24 ore fa. Si tratta di un errore nei test in buona fede, o l’azienda ha agito in malafede nel tentativo di calmare le acque? Possibile che su 320 test effettuati sulle famigerate polpette, nemmeno uno abbia dato esito positivo?
Intervistato dall’agenzia di stampa svedese TT, il rappresentante della Dafgaard ha ammesso che la quantità riscontrabile di carne equina nelle polpette va dall’1 al 10%, quindi non si tratta certamente di quantità risibili. Nel frattempo per cautelarsi l’azienda ha cominciato a ritirare questo prodotto dai suoi ristoranti. L’ha fatto in Italia, ma anche in altre 23 nazioni, dai Caraibi ai Paesi asiatici.
A calmare le acque ad ogni modo c’è la certezza (almeno fino a questo momento) della totale assenza di farmaci o altre sostanze illecite. Insomma, ci sarebbe solo il raggiro dei clienti che, convinti di acquistare carne di maiale o di manzo, si ritrovano a mangiare carne di cavallo, ma certamente non ci sono rischi dal punto di vista della salute.
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