Il ministro dell’ambiente Corrado Clini ha di recente preso in esame l’idea, già proposta da altri, di una polizza obbligatoria contro i danni generati dal maltempo. Un’ipotesi già ventilata dal capo della protezione civile Gabrielli, ora sostenuta anche dal ministro dell’ambiente. Ma forse non di così semplice attuazione.
Il ministro dell’ambiente Corrado Clini ha rilasciato dichiarazioni interessanti riguardo alla possibilità di una polizza obbligatoria contro il maltempo da parte degli italiani. Dopo la nuova ondata di maltempo che ha causato morti e ingentissimi danni nel centro Italia, soprattutto in Toscana, si torna a parlare non solo di maggiore prevenzione, questa invocata da tutti, ma anche di misure cautelari per proteggere economicamente i cittadini.
Credo che sia opportuno che a livello nazionale, si introduca l’assicurazione che io spero possa essere obbligatoria, non per far pagare ai cittadini il costo di interventi che teoricamente dovrebbero essere dello Stato. Sono cose diverse.
Ha dichiarato il ministro. In particolare Clini ha voluto chiarire come l’ipotesi di un’assicurazione obbligatoria contro il maltempo possa nascere sull’idea della protezione da parte dei privati, dei propri beni privati, quindi come misura parallela alla protezione assicurata dallo stato:
Quando ci si assicura per la casa contro gli incendi, oppure per l’automobile, ci si assicura per la protezione di un bene privato, che potrebbe essere oggetto, vittima di un evento che provoca danni. Siamo sostanzialmente nella stessa logica, fermo restando l’impegno pubblico per la prevenzione, percio’ anche per la realizzazione delle infrastrutture necessarie per la protezione dei territori, ma e’ opportuno che ci sia anche una forma di assicurazione privata per proteggere i beni di proprietà.
Una proposta destinata a far discutere, poiché se senz’altro è vero che occorre trovare nuovi modi per tutelare i cittadini dai danni causati dal maltempo e dagli eventi catastrofici naturali, c’è da scommettere che molti italiani non vedrebbero di buon occhio una nuova spesa sul loro bilancio economico. Sarà quindi molto interessante seguire lo sviluppo di quest’idea, che a quanto sembra potrebbe arrivare fra non molto in parlamento, poiché il ministro, espressamente interrogato sulla possibilità che questa proposta si tramuti in disegno di legge, ha riferito che sulla questione si sta già lavorando.
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