Politica verde o no? Il primo anno di Obama alla Casa Bianca

di Redazione Commenta

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Obama è entrato nello Studio Ovale su un piedistallo di aspettative impossibili, che lui stesso ha contribuito a costruire durante la campagna elettorale. Ora, molti americani si lamentano perché non tutte le promesse sono state mantenute, mentre alcune sì. Mente gli States rimangono divisi sulla riforma sanitaria e le altre politiche interne, cerchiamo di capire cosa il primo presidente nero ha fatto per l’ecologia.

1. Cancellare le leggi sul clima di Bush: Obama ha dato il via al suo mandato sul fronte ambientale con il ribaltamento o la sospensione di una serie di regole dell’amministrazione Bush riguardo alle specie in via di estinzione e la conservazione. Bush aveva approvato una serie di leggi che fecero infuriare gli ambientalisti, e Obama diede un chiaro segnale che avrebbe fatto andare le cose in modo diverso.

2. Stimolo all’industria dell’energia pulita: Il disegno di legge di stimolo industriale è stata la vera grande novità, e ha rappresentato il più grande investimento nelle tecnologie pulite mai fatto da un Governo degli Stati Uniti. Sono inoltre compresi i tagli alle tasse per il miglioramento energetico, l’efficienza e le iniziative volte a stimolare la crescita dei posti di lavoro verdi.

3. Regolamentazione delle emissioni di gas a effetto serra: finalmente le richieste degli ambientalisti, ed anche di normali cittadini, sono state accolte. E’ stato finalmente riconosciuto il pericolo per la salute delle emissioni di gas serra, e sono stati emessi i primi regolamenti per limitarle.

4. Imposta Nazionale sulle Emissioni delle Auto: la mossa principale per tagliare le emissioni di gas a effetto serra è stata un’imposta nazionale sulle emissioni delle auto. Tutte le vetture dovranno inoltre avere un’efficienza di 35,5 miglia per gallone (o non meno di 18 km al litro) di benzina entro il 2016, con lo standard di efficienza del carburante che aumenterà ogni anno. La mossa farà risparmiare 1,8 miliardi di barili di petrolio entro il 2016.

5. Gli Stati Uniti cominciano a parlare del clima: essere solo un partecipante consenziente nei negoziati internazionali sul clima è stato un notevole passo in avanti rispetto alla precedente amministrazione, ma ora Obama vuole che gli Stati Uniti guidino il mondo verso una politica ambientale.

6. Ammissione dell’aumento delle temperature: un disegno di legge per cercare di fermare l’innalzamento delle temperature è stato redatto, ma non ancora approvato, perché bloccato dalla riforma sanitaria, considerata più urgente. Ma già il fatto che sia pronto per la votazione è molto importante.

7. Pagamento per ritirare dal commercio auto vecchie: questo programma, pur non essendo necessariamente un fantastico programma ambientale, è stato un grande successo politico costruito sul presupposto della riduzione delle emissioni. Gli americani hanno dimostrato di apprezzarlo.

8. Finanziamenti per l’isolamento termico: sono stati proposti dei finanziamenti e incentivi a chi avesse intenzione di migliorare l’isolamento termico della propria casa o costruirla in maniera più efficiente. Si sono creati così posti di lavoro verdi e si è rilanciato il settore edilizio.

9. Meeting di Copenhagen: è stato detto che il meeting di Copenaghen è stato un disastro, e molti accusano la Cina e lo stesso Obama di non fare abbastanza. Ma dopotutto nessuno si aspettava granché, e già il fatto che tutto il mondo abbia riconosciuto il problema è qualcosa di buono (Bush a Kyoto rifiutò di ammettere che c’era un problema ambiente). Obama non era supportato dal senato, e nemmeno dalla Cina, ma almeno ha avviato una serie di colloqui che, si spera, in futuro possano portare a risultati più concreti.

10. Stimolo per i Green Jobs: infine, come prova del suo impegno sul fronte dell’energia pulita, Obama ha delineato una nuova spinta per l’occupazione verde in questo mese. Quando si tratta di posti di lavoro, la gente è molto sensibile; se questi sono “verdi”, tanto meglio.

Tirando le somme, si può dire che il primo anno di presidenza non è stato male. Se consideriamo che i suoi predecessori in tanti anni non hanno mai fatto nemmeno la metà di quello che Obama ha fatto in 12 mesi, ci rendiamo conto che ha fatto davvero tanto. In molti lo accusano di aver fatto troppo poco e che si poteva fare di più, ma ricordiamo che ha ancora almeno 3 anni di mandato davanti a sè, e se queste sono le premesse, c’è la possibilità di fare qualcosa di veramente buono.

Fonte: [Treehugger]

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