Come abbiamo visto negli ultimi tempi, al calo del mercato dell’auto è seguito un boom di quello delle biciclette. Sempre più persone decidono di utilizzare le due ruote per spostarsi in città, recarsi al lavoro e per altri motivi, ma c’è un problema che riguarda tutti, sia i più esperti che chi lo fa solo saltuariamente: l’inverno. Nei mesi più freddi, quando nevica e la temperatura scende di molto sotto lo zero, quasi tutti i ciclisti sono scoraggiati e preferiscono prendere l’auto o spostarsi con i mezzi pubblici. In Olanda però hanno trovato il modo di risolvere anche questo problema.
Hanno deciso infatti di realizzare delle piste ciclabili riscaldate. Ovviamente quest’idea non poteva che venire da lì, dove per diversi mesi all’anno le strade sono innevate, ma le bici sono il mezzo preferito dai cittadini. Secondo quanto spiegato al De Telegraaf, l’Unione dei Ciclisti olandesi ha chiesto di installare delle tubature a 50 metri sotto il manto stradale che corrisponde alla pista ciclabile, le quali dovrebbero agire come il meccanismo del riscaldamento a pavimento domestico.
Questi tubi, realizzati da materiali speciali in grado di accumulare calore durante l’estate ed emetterlo durante l’inverno, riscalderebbero la strada, sciogliendo la neve ed evitando la formazione del pericolosissimo ghiaccio che fa perdere il controllo della bicicletta. Sì perché c’è un altro aspetto che spesso si sottovaluta. Quando nevica i mezzi spazzaneve spesso non fanno altro che spostare la neve sui bordi delle strade per far circolare le auto. Ma chi c’è ai bordi delle strade? Le piste ciclabili, ovviamente. Ciò significa che diventa un rischio per i ciclisti camminare su tutta quella neve. Sciogliendola invece si potrebbe garantire la sicurezza.
La proposta, se fosse stata fatta in Italia, avrebbe attirato soltanto lo scherno della politica. L’amministrazione di Utrecht invece l’ha presa in considerazione ed ha calcolato in 19-38 mila euro per chilometro il costo della pista ciclabile riscaldata. Un costo che verrebbe ridotto se si considera il risparmio nel sale utilizzato normalmente sull’asfalto, oltre a tutti i costi conseguenti agli incidenti, specialmente in vite umane.
[Fonte: Treehugger]
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