Un cielo nero di merli, quello piovuto la vigilia di Capodanno sulle teste dei cittadini di Beebe, in Arkansas, USA. Stramazzati a terra morti se ne contano oltre duemila. Uno scenario macabro degno di un magistrale Hitchcock se non fosse che la trama è reale e gli uccelli sono tutt’altro che vivi e cattivi: a scagliarsi contro gli uomini altro non sono che le carcasse rubate alla vita nel bel mezzo del volo.
Il fenomeno lascia perplessi tanto gli esperti ambientali quanto i residenti che inizialmente avevano pensato ad un avvelenamento di massa: il grande afflusso di uccelli in questo periodo dell’anno potrebbe aver spinto più di qualcuno a scegliere un metodo alquanto discutibile per liberarsene il più in fretta possibile.
Un residente ha dichiarato che
In milioni volano sulla zona ogni notte. Alzi gli occhi verso il cielo e vedi solo nero. Ieri sera verso le 10:30 sono venuto qui e ho visto cadere un uccello.
In poche ore sono piombati giù, dal cielo alla morte, in centinaia. Melissa Weatherly, che risiede nell’area colpita dalla pioggia di merli, Windwood Drive, ha dichiarato ai microfoni di una tv locale:
E’ stato orribile, non si poteva nemmeno attraversare la strada senza calpestarne centinaia. Terribile.
L’evento inspiegabile ha richiamato decine di équipes dello US Environmental Services, che hanno trasformato una zona solitamente tranquilla in quella che sembrava una scena tratta da un film catastrofico. In tute anti-incendio e maschere protettive, gli esperti e i loro collaboratori hanno trascorso il giorno di Capodanno a raccogliere gli uccelli, tra una casa e l’altra, in strada, e persino arrampicandosi sui tetti.
I residenti sono ansiosi di conoscere i risultati dei test tossicologici che inizieranno domani. Gli esperti hanno escluso l’ipotesi dell’avvelenamento. Anche alcune anatre sono state trovate morte nella stessa zona.
Nessuno è stato evacuato perché il test sulla presenza di tossine, prontamente effettuato dal Dipartimento dell’Arkansas che si occupa della Qualità Ambientale (Adeq), è risultato negativo.
I risultati dei test sui merli morti arriveranno invece nel corso della settimana, ma gli esperti ipotizzano che potrebbe essersi trattato o di un fulmine o di grandine ad alta quota, o ancora dello spavento generato negli uccelli dai fuochi di artificio di Capodanno che avrebbero stordito i volatili facendoli cadere a terra bruscamente e morire nell’impatto.
Ma la teoria dei fuochi d’artificio non è in sintonia con l’ora in cui gli uccelli hanno iniziato a cadere, intorno alle 23:30.
L’avvelenamento è stato invece escluso perché a cadere è stato solo uno stormo di merli, anche se gli esperti affermano che sarà solo l’esame necroscopico a determinare se gli uccelli sono morti a causa di un trauma piuttosto che di una tossina.
[Fonte: Dailymail]
mauro 6 Gennaio 2011 il 3:11 pm
Sono stato il primo testimone di questo evento, ma nessuno in Italia da ascolto a queste cose, due anni fa un centinaio di uccellli si schianta al suolo all’istante contemporaneamente, sono scesi come fossero mattoni. Schiantandosi sulla strada, era tra Valera Fratta (LO) e Marudo (LO), sulla provinciale, un venerdi, la notizia e sul quotidiano locale il cittadino. Qui in Italia nessuno fece nulla e lo sapevano. Avvertii fior di studiosi e biologi e la presero alla leggera. Si arrangino tutti.
Paola Pagliaro 6 Gennaio 2011 il 8:13 pm
Grazie Mauro per la tua preziosa testimonianza, certo è che 4mila e più in America non hanno potuto ignorarli…
toty 8 Gennaio 2011 il 7:37 pm
Ciao a tutti sono uno sensibile e intelligente come voi.Io sono convinto che c’entra l’HAARP,scie chimiche e soci(alieni)non me lo leva nessuno dalla testa. Gli scenziati e i giornalisti devono fare il loro lavoro ,cioè non trrrorizzare la gente.Gli americani ci stanno facendo assuefare a queste cose per i loro scopi militari,è stato assassinato uno scenziato che voleva rivelare quello che in parole povere stò dicendo.un abbraccio a tutti Toty