Il vero amore può essere difficile da trovare, ma per un gruppo di pinguini africani a forte rischio estinzione, potrebbe diventare una necessità. Solo grazie ad un piccolo aiutino di alcuni biologi potrebbero riuscire in quest’impresa e… a sopravvivere.
In questo caso si tratta dei biologi del New England Aquarium che dovranno interpretare il ruolo di Cupido per un gruppo di pinguini africani, membri di una specie che, senza un importante baby-boom, si calcola possa estinguersi in meno di venti anni. Fortunatamente, gli specialisti hanno una freccia magica nella loro faretra.
Siamo in grado di mantenere in vita la razza facendo scoppiare l’amore
dice il biologo senior dell’acquario. Con così pochi pinguini rimasti nel mondo, trovare coppie riproduttrici adeguate sembra un’impresa molto complicata. Così, gli esperti dell’acquario sono stati incaricati di trovare ad ogni uccello il suo miglior compagno possibile. Lo staff cerca di accoppiare i pinguini che hanno meno probabilità di essere parenti. Il modo più semplice per farlo sarebbe quello di trovare compagni che non hanno trascorso un lungo periodo in cattività e che portano alcuni geni nuovi nel gruppo. Ma a causa del loro ridotto numero, l’acquario non preleva più i pinguini africani dal loro ambiente naturale, in quanto garantire la diversità genetica sta diventando sempre più difficile.
Una volta che una possibile coppia è stata individuata, i due esemplari vengono spostati in un ambiente più “intimo”.
Lume di candela e romanticismo, li chiamerebbe Hume
affermano gli scienziati sul Boston Globe. Se poi i pinguini si piacciono, e di solito questo accade, si creano le condizioni per far nascere i pulcini che vanno ad aumentare gli esemplari dell’acquario. Purtroppo non sempre la storia va a lieto fine. Due esemplari, chiamati Plum Pudding e In-Guza, non si sono piaciuti. Secondo i biologi i loro geni erano incompatibili per la riproduzione ottimale, e la loro storia d’amore è stata breve. Per alcuni pinguini invece il momento del “romanticismo” è arrivato più tardi nella vita, come per uno, di nome Alfred, che è riuscito ad accoppiarsi con una femmina di 27 anni più giovane di lui.
E’ un ragazzo fortunato
ha scherzato il biologo Andrea Desjardins. Speriamo che questo esperimento possa avere, come una bella storia d’amore, un lieto fine.
[Fonte: Treehugger]