Le docce sono un problema ecologico sia per l’uso (e a volte abuso) dell’acqua che per l’energia utilizzata per il suo riscaldamento. Ma la “piezodoccia” mira a ridurre almeno il problema energetico. È stata progettata per catturare l’energia dell’acqua che la attraversa per riscaldare l’acqua stessa, spiegano dall’azienda produttrice. Il prototipo esposto in una recente mostra è stato già premiato, e così la piezodoccia ci mostra ciò che potrebbe aspettarci nel futuro dei nostri bagni.
L’invenzione è opera dei progettisti Natalie Weinman, Victor Stelmasuk, Sebastian Jansson e Fernanda Piza. Secondo Mocoloco
L’auto-riscaldamento della piezodoccia usa piezoelettricità, le fibre generano elettricità attraverso il movimento e l’attrito per scaldare l’acqua che scorre attraverso i suoi molti tubi. Le piezofibre sono inserite nei tubi che compongono la doccia, dandogli una forma scultorea. La massimizzazione della superficie attraverso un delicato traforo di tubi destinati a convogliare l’acqua e il calore nel processo, ha prodotto un design molto originale con una forte torsione metaforica.
Ma oltre a questo tocco artistico, c’è anche tanta tecnologia. Un display touchscreen vi mostra la pressione dell’acqua, da quanto tempo sei stato la doccia e quanta acqua hai usato, con la speranza che tu la finisca il più rapidamente possibile per evitare gli sprechi.
Il prototipo ha vinto un Satellite Award 2010, anche se ciò non significa che vedremo questo gioiellino installato nelle case in tempi brevi. La nanotecnologia per la piezoelettricità è ancora in fase di sviluppo (ed è ancora molto costosa di conseguenza), e mentre i progettisti sono desiderosi di incorporarla nei nuovi prodotti, dobbiamo ancora aspettare prima di sapere quanto efficiente possa essere realmente. Eppure, è un design splendido, che può andar bene anche come pezzo di arredamento. Chi non vorrebbe una doccia ad energia elettrica da zero che in più dia un tocco di classe ad una casa?
Fonte: [Treehugger]