Pierce Brosnan continua la sua lotta ambientalista inaugurata oltre dieci anni fa, portandola fino a Washington, durante una visita alla Casa Bianca per incontrare alcuni membri del Congresso per promuovere un nuovo progetto di legge sulla salvaguardia delle balene.
Nonostante l’esistenza di una moratoria sulla caccia commerciale alla balena, l’impostazione delle quote della caccia alla balena è ormai completamente nelle mani dei cacciatori. Il resto del mondo non ha voce in capitolo
ha spiegato l’ex James Bond al pubblico in occasione di una manifestazione organizzata dal Fondo internazionale per il benessere degli animali , presso il Capitol Visitor’s Center. Il disegno di legge, denominato Whale Conservation and Protection Act of 2009, chiama tutte le agenzie governative a proteggere le balene dai cacciatori di Giappone, Norvegia e Islanda che le cacciano senza regole.
I tre paesi, guidati dal Giappone, hanno bloccato gli sforzi per ridurre le quote internazionali delle balene e hanno ignorato un divieto di caccia in vigore sin dal 1982. La Norvegia e l’Islanda (con qualche esitazione) hanno chiesto una moratoria, mentre il Giappone ha insistito sul fatto di essere esente in quanto la sua caccia alla balena è solo a scopo di “ricerca scientifica”.
Con le carenze di accordi internazionali e le denunce diplomatiche, alcuni gruppi ambientalisti hanno fatto ricorso a misure estreme per arrestare le baleniere. Greenpeace e Sea Shepherd regolarmente tentano di intercettarle con le proprie navi.
La situazione è ancora aggravata dalle attività militari basate sui sonar per la “guerra sottomarina”, la quale è stata dichiarata dalla Corte Suprema avere la precedenza sulla salute delle balene, delfini e foche, per i quali i sonar possono causare la perdita dell’udito e disorientamento.
Ma torniamo al nostro James Bond. Brosnan ha visitato la Casa Bianca per parlare con membri della commissione responsabile per la politica ambientale e marina, ma non con il presidente Obama, occupato a prendere provvedimenti riguardanti le automobili. Ma Obama ha tenuto a precisare di essere d’accordo con la battaglia che Brosnan porta avanti, e di condividerne i principi.
Il Senato ha la precedenza, ma l’aria che si respira è di ottimismo, e quindi ci sono buone speranze che venga varata qualche norma, magari come esempio internazionale, che preservi questi bellissimi cetacei. Ma Brosnan non si è fermato qui, e ha parlato ad una Agenzia per la protezione ambientale, oltre che di balene, anche degli sforzi per lottare contro il cambiamento climatico e per la biodiversità in cui ha intenzione di impegnarsi. Un impegno importante che, fatto da una stella di Hollywood, si spera serva d’esempio per le migliaia di persone che ancora non conoscono questo argomento, e per coloro che ciecamente e testardamente continuano a uccidere centinaia di questi animali ogni anno, incuranti del rischio che, di questo passo, tra qualche decennio non ce ne saranno più.
Fonte: [Treehugger]
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