Secondo un’indagine di Fondazione Impresa il 25% delle piccole imprese italiane fa uso di tecnologie per la riduzione dell’impatto ambientale. L’ecosostenibilità si conferma un importante nodo strategico per le piccole imprese: 1 su 4, negli ultimi due anni, ha introdotto o utilizzato misure per la riduzione dell’impatto e il 28,6% è intenzionato a farlo nei prossimi 2 anni.
Questi alcuni fra i dati più interessanti emersi dall’indagine condotta da Fondazione Impresa su un campione di 600 piccole imprese con meno di 20 dipendenti. Gli investimenti da parte di questa tipologia di imprese nell’ambito della sostenibilità arriva, nella quasi totalità dei casi, a toccare quota 50 mila euro. La maggior parte degli investimenti sono stati orientati all’acquisto di macchine e attrezzature con consumo ridotto e alla riduzione degli imballaggi, accompagnata al maggiore utilizzo di materiali riciclati.
Anche i sistemi di gestione ambientale cominciano a conoscere una certa diffusione, interessando il 17,8% delle piccole imprese. Una buona percentuale di aziende ha deciso inoltre di intervenire al fine di riqualificare i propri edifici dal punto di vista energetico (il 16,4%), o più in generale di installare pannelli fotovoltaici per l’energia solare (il 15,1%). Anche da questa indagine di Fondazione Impresa, tuttavia, emerge l’annoso problema della burocrazia complessa e poco chiara, tanto che oltre 1 impresa su 2 lamenta di aver incontrato difficoltà a questo riguardo. La necessità di semplificare i procedimenti burocratici diventa sempre più impellente, e lo dimostra anche questa ricerca. L’87,4% delle piccole imprese ritiene, infatti, che il paese dovrebbe puntare sulla green economy; il 59,2% lo ritiene opportuno per salvaguardare l’ambiente, il 24% affinché l’Italia si allinei agli standard dei competitor e il 16,8% affinché aumentino le possibilità di profitto. Interessante, infine, la proiezione secondo cui il 28,6% delle piccole imprese interessate dalla ricerca sarebbero intenzionate a far uso di tecnologie per la riduzione dell’impatto ambientale entro i prossimi 2 anni.
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