Quali sono le piante più indicate per il nostro giardino se il nostro principale obiettivo è risparmiare acqua senza rinunciare ad una vegetazione folta e rigogliosa? E’ importante infatti dare spazio al pollice verde senza aumentare il nostro impatto sull’ambiente. Un elenco delle specie che ben si adattano ad un clima particolarmente arido è apparso qualche tempo fa su Repubblica e l’ho trovato decisamente utile per fare il punto della situazione in modo abbastanza immediato, dando uno sguardo rapido allo schema proposto, quando arriva il momento di scegliere cosa piantare nel nostro giardino. Divise tra piante sì, quelle che ben si adeguano a terreni secchi, e piante no, quelle che decisamente non vivono bene e soffrono senza abbondante acqua. Vediamole dopo il salto.
Le piante sì sono:
Gli aghi: Graminacee, Rosmarinus, Pinus.
Le squamose: Erica, Cupressus.
Coriacee: Hedera, Ilex, Mahonia.
Filiformi: Artemisia, Achillea.
Tomentose: Lychnis, Santolina, Ballota.
Cerose: Yucca, Eucalyptus.
Carnose: Agave, Aloe, Sedum.
Radici profonde: Lavandula, Papaver.
Radici ramose: Salvia, Tamarix.
Radici carnose: Iris, Tulbaghie, Acanthus.
Le piante no, ovvero le specie che necessitano di terreni acidi, sono:
azalea, rododendro, ortensia, magnolia. Le perenni avide d’acqua: peonia, primula, anemone del Giappone. Le bulbose che richiedono acqua: giglio, dalia, begonia tuberosa. Arbusti e piante dalle foglie larghe o dai fusti allungati: banano, gunnera, felce arborea.
Oltre alla scelta delle piante più adatte a terreni aridi, ci sono altri espedienti utili per risparmiare acqua senza rinunciare a prenderci cura, come si conviene, del nostro giardino.
- Scegliere specie locali che ben si adattano alle temperature ed alle condizioni del suolo.
- Tenere conto delle previsioni meteo sulle precipitazioni.
- Utilizzare l’acqua piovana.
- Non usare impianti di irrigazione a spruzzo, perché specie quando fa caldo o quando c’è troppo vento si disperdono nell’aria.
- Optare per l’irrigazione a goccia. Anche se la spesa iniziale sarà superiore rispetto agli impianti tradizionali, il risparmio idrico e dunque economico a lungo termine è garantito.
- Effettuare la pacciamatura ovvero l’aggiunta di strati di materiale vegetale o corteccia al terreno per evitare che si secchi esposto ai raggi solari e quindi permettergli di trattenere l’acqua. La pacciamatura è uno dei modi più efficaci per ridurre l’acqua necessaria in un giardino, pensate un pò, il risparmio può arrivare fino al 50%.
[Fonti: Repubblica; Wikipedia; Greenlivingtips]
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