Ammontano ad oltre 23 milioni di euro le risorse che, complessivamente, per le Province dell’Emilia-Romagna, sono state stanziate dall’Amministrazione regionale nell’ambito del Piano di azione ambientale 2011-2013 che è stato approvato dall’Assemblea Legislativa. A darne notizia nei giorni scorsi è stata proprio la Regione Emilia-Romagna nel sottolineare come nel piano siano inclusi interventi per la crescita sostenibile e per la salvaguardia dell’ambiente in materia di rifiuti, aria, acqua e biodiversità.
La Regione Emilia-Romagna stima che, considerando che i fondi sono già disponibili, i primi interventi potrebbero partire già dal corrente mese di luglio del 2011. La quota di stanziamenti più elevata va alla Provincia di Bologna, con quasi 3 milioni di euro; segue Modena con 2,2 milioni di euro, Parma con 2,1 milioni di euro, e poi a seguire le Province di Ferrara (1,8 milioni), Reggio Emilia (1,8 milioni), Forlì-Cesena (1,7 milioni), Piacenza (1,6 milioni), Ravenna (1,6 milioni) e Rimini (1,2 milioni).
Secondo quanto dichiarato da Sabrina Freda, l’Assessore all’Ambiente ed alla Riqualificazione Urbana della Regione Emilia-Romagna, le risorse che, per la precisione, ammontano complessivamente a 23,6 milioni di euro, permetteranno di dare risposte anche a quello che ci chiede l’Europa, ovverosia l’adozione di una crescita sostenibile accompagnata da strategie ed obiettivi coerenti per quel che riguarda la salvaguardia dell’ambiente.
Sul totale dei fondi, 23,6 milioni di euro come sopra detto, 6,3 milioni di euro saranno programmati in via diretta dalla Regione Emilia-Romagna, mentre per la programmazione dei restanti 17,3 milioni di euro scatterà la ripartizione tra le Province che poi li assegneranno ai Comuni. In merito agli interventi che dovranno essere prima proposti dai Comuni alle Province, e poi eventualmente finanziati nel rispetto dei requisiti e degli obiettivi sopra citati, saranno messe a punto complessivamente nove intese provinciali la cui approvazione avverrà nelle prossime settimane. In questo modo si potranno mettere a punto interventi ad hoc sul territorio nell’ambito di ricadute positive sul turismo, sull’università e sulla qualità della vita della popolazione residente.