Finalmente le grandi multinazionali si sono accorte di un piccolo particolare paradossale nel loro modo di “diventare verdi”, e così cercano di porvi rimedio. Una di queste è la Peugeot che si è resa conto dell’assurdità dell’operazione di inquinare in Europa per recuperare aree verdi in Amazzonia o in altre parti del mondo, mentre il Vecchio Continente diventa sempre più grigio.
Per questo ha deciso di portare un po’ di verde anche da noi, ed ha deciso che, per l’Italia, è il caso di cominciare da Milano. Così si inquadra la nuova doppia sfida della casa automobilista francese, che per rinverdire (è proprio il caso di dirlo) i vecchi ricordi di quando aveva uno stabilimento nel capoluogo lombardo, ha deciso di avviare due iniziative verdi.
La prima si chiama Orto di iOn, e si tratta di un orto mobile, presente in Largo dei Bersaglieri-Corso Europa, che punta a far riprendere il contatto con la natura agli abitanti di una delle città più grigie d’Europa. In quest’orto, esposto al pubblico, i cittadini potranno così osservare la nascita e la crescita naturale di frutta e verdura di stagione, e chissà che a qualcuno non venga voglia di ripetere lo stesso esperimento in casa.
La seconda iniziativa si chiama Muri Verdi di iOn per Milano, e si tratta dell’installazione dei famosi muri verdi che in Italia ancora sono una rarità sui palazzi delle città. Si tratta di piante rampicanti ed altro tipo di vegetazione che, installandosi come una sorta di “secondo muro” sui palazzi, comporta un supporto di isolamento termico, in modo da aumentare l’efficienza energetica di un’abitazione.
Peugeot ha trovato a Milano l’humus adatto per crescere e prosperare, fino a diventare un Marchio di successo operante nella Penisola, grazie anche all’attenzione posta fin da tempi non sospetti al corretto rapporto tra auto (ossia mobilità individuale) ed ambiente
si legge sul comunicato di presentazione del prodotto che, con questa campagna, Peugeot intende pubblicizzare, e cioè la nuova auto elettrica (106 Electric), della gamma iOn, nonché l’immissione sul mercato delle auto attrezzate dei nuovi motori HDi, considerati tra i turbodiesel più puliti d’Europa, dotate del FAP®, il filtro attivo brevettato dalla casa automobilistica che “riduce le emissioni di particolato allo scarico a valori difficilmente misurabili”.
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Deidre 1 Marzo 2017 il 3:04 am
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