Animalisti e ambientalisti spingono la petizione per il parco abruzzese Sirente-Velino e ottengono un risultato incredibile: 186 mila firme in 6 giorni. Grazie al grande sforzo di Animal Amnesty e all’attenzione di animalisti ed ecologisti italiani, sta per essere infranto ogni record: si pensi che per la petizione contro Green Hill erano state raccolte 300 mila firme nel giro di un anno.
Animal Amnesty e 186 mila italiani e italiane firmano per salvare il parco Sirente-Velino in Abruzzo, ove si rischia una forte restrizione che condannerebbe parte della zona ora protetta (oltre 4 mila ettari) al rischio di speculazioni edilizie e non solo. A proporre la restrizione è stato il consigliere regionale del centrodestra Luca Ricciuti, che con tale mossa metterebbe a rischio un ecosistemo preziosissimo, che ospita tra l’altro orsi, grifoni, lupi, aquile reali. L’orso bruno marsicano, il lupo appenninico, il camoscio d’Abruzzo sono solo poche tra le tante specie per cui tale decisione costituirebbe un disastro.
La risposta di Animal Amnesty e dei cittadini italiani, tuttavia, è stata un vero miracolo di rapidità e compattezza: raccogliere 186 mila firme (che potrebbero essere 200 mila prima che la giornata finisca) in meno di una settimana è un’impresa al di là dell’obiettivo da raggiungere. Se poi lo scopo è quello di preservare la natura e salvare le specie rare e minacciate di un Parco Nazionale, è più che mai con fierezza che si possono riportare questi dati.
Ricordiamo inoltre che una simile misura sarebbe una follia anche dal punto di vista economico, se si considera, come ha ricordato la presidenza del Parco Nazionale d’Abruzzo e Molise, che la considerazione dell’Abruzzo come regione verde d’Europa
comporta indiscutibili vantaggi di carattere economico a favore dei suoi abitanti, i quali possono accedere alle risorse comunitarie grazie al riconoscimento e alla realtà che la Regione stessa può rappresentare a livello di Unione Europea.
Ovviamente concludiamo riportando il link alla petizione: firma per la salvaguardia del parco Sirente-Velino.
Photo credits | Taymtaym su Flickr
salvina inzana 19 Dicembre 2013 il 12:56 am
Grande Animal Amnesty,
il prossimo impegno sarà quello più grande, risolutivo e ra-di-ca-le. Cioè un diluvio di firme contro la caccia che metta finalmente fine a questa pratica malata e a tutti i RICCIUTI- attaccanti-della-biodiversità da cui dobbiamo continuamente difenderci. Che ne dici?