Le perforazioni dei fondali marini a largo delle isole Tremiti e del Gargano si faranno. Dopo il “no” del ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo che a tal proposito si era espressa con parere negativo, questa mattina arriva il “sì” alle perforazioni per cercare petrolio in mare.
A trarre i benefici dell’operazione sarà la società multinazionale irlandese Petroceltic Elsa che ha l’autorizzazine a realizzare pozzi petroliferi in un’area distante appena 26 Km dalle isole Tremiti e circa 40 km dal litorale di Termoli. Per ora la multinazionale sta compiendo riflessioni sismiche per monitorare i fondali in cerca di petrolio, ossia micro-esplosioni che sono molto dannose per cetacei e delfini. Ricordiamo inoltre che le isole Tremiti fanno parte del Parco Nazionale del Gargano e dal 1989 una loro porzione è Riserva naturale marina Isole Tremiti; e che per il decreto dell’agosto 2010 le trivellazioni offshore non si possono fare nelle aree protette.
Decreto sulle trivellazioni offshore
Santuario dei cetacei, a rischio per il rigassificatore offshore
[Fonte: Corriere del Mezzogiorno; Wikipedia]
[Foto: pics.ww]
VIGILE 9 Aprile 2011 il 12:11 pm
ATTENZIONE STANNO TORNANDO CON LE NUOVE AUTORIZZAZIONI MINISTERIALI… S.O.S.
Paola Pagliaro 10 Aprile 2011 il 4:35 pm
un incidente alle Tremiti sarebbe un disastro ambientale senza paragoni…