Il prurito alle orecchie è un fenomeno piuttosto comune nei gatti, ma dietro questo comportamento apparentemente innocuo possono celarsi cause serie che richiedono una valutazione più che attenta. Quando il grattarsi diventa un atteggiamento compulsivo, infatti, può indicare la presenza di un problema medico sottostante che necessita di un intervento immediato.

Perché il gatto si gratta spesso le orecchie?
Una delle cause più diffuse è l’infestazione di un acaro noto come Otodectes cynotis, che può colpire anche le orecchie dei cani. Questi piccoli parassiti completano il loro ciclo vitale di tre settimane all’interno dell’orecchio del gatto, nutrendosi dei tessuti cutanei e provocando delle infiammazioni piuttosto dolorose. La presenza degli acari, non a caso, risulta spesso alla base del prurito del gatto, che induce il felino a grattarsi in maniera compulsiva. Un atteggiamento che potrebbe provocare ulteriori danni ai tessuti cutanei delle orecchie, e aumentare il rischio di infezioni secondarie.
La mancata igiene auricolare è un altro fattore che può contribuire alla nascita di complicazioni. Pulire regolarmente le orecchie del gatto può aiutare a prevenire le problematiche legate all’accumulo di cerume, o alla proliferazione dei microrganismi. Di contro, non tutte le cause del prurito sono legate ad una scarsa igiene o alle infestazioni parassitarie. Alcuni gatti possono soffrire di allergie alimentari, scatenate da specifiche proteine contenute nei mangimi. Queste allergie possono poi provocare infiammazioni e otiti ricorrenti, rendendo necessaria l’identificazione dell’alimento responsabile e la sua eliminazione dalla dieta del gatto.
Le altre cause alla base del prurito alle orecchie
La dermatite atopica è una reazione del sistema immunitario che può essere provocata da polvere, muffe o e altri elementi presenti negli ambienti domestici, come i profumi. Questa condizione può causare un prurito diffuso in tutto il corpo, dunque non solo alle orecchie. Una reazione simile la si ha quando il gatto viene colpito dalla dermatite da pulci, e in questo caso il felino tende a grattarsi soprattutto le orecchie, la coda e il collo.
Un’altra problematica da tenere in conto è l’otite, un’infiammazione dell’orecchio che può essere causata da batteri, funghi o infestazioni parassitarie. I sintomi clinici dell’otite includono fattori come l’arrossamento cutaneo, la presenza di secrezioni e alcuni comportamenti particolari, come il gatto che inclina spesso la testa. Inoltre, il prurito alle orecchie potrebbe dipendere da alcune ferite riportate dal gatto in seguito ad uno scontro con altri animali: anche in questo caso conviene agire per tempo, perché potrebbe svilupparsi un’infezione.
Naturalmente il veterinario risulta fondamentale in ognuno dei casi elencati oggi, sia per quel che riguarda l’identificazione della causa scatenante, sia se si parla delle terapie e dei trattamenti. Conta molto anche una corretta prevenzione, inerente soprattutto alla cura dell’igiene del felino. Le orecchie del gatto devono essere pulite e soggette ad un controllo regolare, per individuare gli eventuali parassiti. Come detto, anche la dieta è determinante per la salute delle orecchie del gatto. Agendo in questo modo, sarà possibile notare in modo tempestivo i segnali e intervenire per porvi rimedio, prima che la situazione possa degenerare.