Una volta era soltanto Berlusconi che, vuoi per guasconeria o per un eccesso di simpatia, ogni tanto se ne usciva con delle sparate di cui milioni di italiani si vergognavano. Ma visto che continuava a prender voti, anche i suoi alleati hanno apprezzato questa tecnica di dire frasi senza senso, e non vogliono essere da meno. Si spiega solo così il documento presentato da 37 senatori del Popolo della Libertà e firmato da Dell’Utri, Nania e Poli Bortone. Lo possiamo spiegare in questo modo perché se veramente ci credono, ci sarebbe da preoccuparsi.
Secondo questi luminari del Governo italiano, l’effetto serra non esisterebbe, sarebbe soltanto un invenzione di alcuni scienziati per vendere i libri, e l’effettivo innalzamento delle temperature che si sta verificando in questi anni sarebbe dovuto a cause non dipendenti dall’uomo. La loro tesi è sostenuta da qualche isolato scienziato che afferma (nel rapporto Stern) che questo problema è solo marginale. Se è per questo, esiste anche qualche scienziato che afferma che l’Aids non esiste, o qualche storico che afferma che i campi di concentramento non sono mai esistiti, eppure nessuno si sogna di dargli ragione. Ma dal Pdl ci si può aspettare di tutto, anche questo.
La verità è un’altra. L’Europa ci sta bacchettando da mesi perché l’Italia è l’unico, tra i Paesi teoricamente avanzati, a non aver preso abbastanza provvedimenti per la lotta ai cambiamenti climatici. Il famoso accordo del 20-20-20 ha trovato molto ostracismo da parte di Berlusconi e la sua maggioranza, e per questo si sta facendo una battaglia mediatica, l’arma preferita dal Governo, per convincere gli italiani che non serve prendere provvedimenti in favore del clima, tanto sarebbero inutili. Anzi, in alcuni casi sarebbero dannosi.
In un eccesso di follia, si legge nel documento che, se proprio dovesse esserci l’effetto serra, il riscaldamento globale e quant’altro, questo sarebbe un bene per la Terra, perché non porterebbe molti disastri naturali, ma anzi anche alcuni benefici. Non sono spiegati nel dettaglio, ma possiamo immaginare che questo significa che per loro se si innalzano le temperature la gente andrà di più al mare, o cose simili. Peccato che di questo passo città come Venezia (in Italia) o tante altre nel mondo potrebbero arrivare a non esistere più perché saranno sommerse, che l’agricoltura quasi non esisterà più per mancanza d’acqua e temperature troppo elevate, e le tantissime altre conseguenze di cui abbiamo parlato in passato su queste pagine.
La verità è che Dell’Utri ha 67 anni, Poli Bortone 65, Nania 58, non è che siano giovanotti. Il che significa che per loro effettivamente non ci saranno conseguenze per il clima, perché finché esse appariranno, loro saranno già morti e sepolti. Sarebbe più saggio che lasciassero parlare chi ha molte primavere in meno di loro, e soprattutto un po’ più di coscienza.
Carlo 1 Aprile 2009 il 12:39 pm
Forse l’effetto serra esiste ma se ne può parlare senza faziosità preconcette e forse comunque serve solo a far guadagnare qualcuno un po di più.
Se avessimo fatto un po’ di centrali nucleari senza doverci sobbarcare i costi delle centrali degli altri in Europa e i loro successivi “bacchettamenti” forse oggi avremmo un po di soldi e tecnologie per le rinnovabili che ancora non sono un “toccasana” per nessuno.
Mattia 1 Aprile 2009 il 2:17 pm
Sono destroidi, quindi il cervello è un’optional.
Ignoriamoli, è la tecnica migliore, anche se non sembra 🙂
darth wanax 1 Aprile 2009 il 4:30 pm
Se avessimo fatto un po’ di centrali nucleari … forse oggi avremmo un po di soldi e tecnologie per le rinnovabili… e tanti bambini a tre teste (oh, ciccio, Carlo, non riusciamo a smaltire i rifiuti “ordinari” e tu pensi che saremmo in grado di gestire delle scorie nucleari che provocano problemi a paesi ben più seri del nostro?!?)
Bird 1 Aprile 2009 il 8:09 pm
Bah! L’Austria non ma mai usato la sua centrale nucleare, la Svezia vuole abbandonare questa tecnologia, in altri paesi la costruzione delle centrali procede a rilento, perché per quanto siano più sicure queste centrali restano un problema rilevante.
Come è stato puntualizzato, le scorie delle nostre vecchie quattro centrali ancora viaggiano per l’Italia nella speranza che ci si dimentichi di loro.
USA e Francia stanno investendo in centrali nucleari “laser”(si chiamano così?).
E in pannelli solari ad alta tecnologia. E non voglio parlare della Cina che contrariamente alla percezione dei politici italiani e della falsa informazione, investono molto in centrali di vario tipo.
Noi, sistema Italia cosa facciamo?
Compriamo centrali nucleari già vecchie oggi, figuriamoci fra 12/18 anni, e con quelle di 4a generazione che forse non arriveranno mai.
Allo stesso tempo non investiamo sulle “rinnovabili”, mentre altri paesi lo fanno.
Piccola precisazione, l’Italia investe molto in ricerca sul nucleare, infatti siamo presenti in Ungheria, di certo non possiamo costruire una centrale nucleare per ogni facoltà universitaria.
Altro capitolo, le scorie, le centrali attuali riescono a restituirci scorie meno “zozze” ma la quantità da utilizzare e utilizzabile resta sempre la stessa, per giunta il costo dell’uranio (quello Buono) continuerà ad aumentare di prezzo, proprio perché già oggi è costoso da estrarre ed è anche poco, e se le centrali di 4a generazione non arriveranno mai (persino i fisici fautori di questa tecnologia iniziano a dubitare nel suo futuro prossimo) sfruttare altre “tipologie” di uranio non sarà molto remunerativo… Insomma pagheremo bollette più alte a prescindere dalla tecnologia usata se non impariamo a fare ricerca e ad essere più puliti.
Poi è chiaro, per quelli che non fanno una mazza tutto il giorno e guadagnano migliaia di euro al mese ..l’effetto serra è qualcosa che percepiscono solo leggendo i quotidiani.
Magari se anche loro avessero l’acqua potabile razionata 12 mesi l’anno, o molto costosa perché la gestione è stata appaltata a società straniere(francesi nello specifico, guarda caso) allora …forse… capirebbero.
Dai, non prendiamoci in giro, manca proprio la volontà di fare le cose giuste, anche se portiamo avanti il nucleare. Ci ritroveremo perennemente a pagare i brevetti ad altri paesi per utilizzare certe tecnologie.
Dopo però non potremo dare la colpa ai “cinesi”.
(ciò che ho scritto è semplicemente la mia opinione personale accompagnata da “piccoli” e “insignificanti” dati di fatto… infatti non c’è nemmeno la crisi.. guarda un po.. ma questo è un altro discorso. O no?! 😉 ).
piccolobruco 4 Aprile 2009 il 10:47 pm
senza paroleeee..
Ma in che mani è l’Italia?!?!Sono seriamente preoccupata..Vorrei poterli spedire nel futuro, questi genioidi, e far vedere loro cosa succederebbe se non si prendono provvedimenti..li farei tornare per farli parlare..e poi li rispedirei nel “LORO” futuro..solo andata questa volta 😉
sembra una vendetta infantile..lo so,ma ogni tanto ci vorrebbe una cosa del genere ^^’