Il programma si chiama “Patto per l’Ambiente” e prevede 13 proposte per migliorare la qualità della vita dell’Italia.
Ridurre le discariche e i rifiuti incentivando la raccolta differenziata, il recupero delle materie prime e incentivare il recupero di energia, abolendo i Cip6 (smaltimento in discarica).
Migliorare anche la qualità del cibo, con il motto “Più biologico, meno OGM“, raddoppiando le aree di terreno coltivato (oggi solo l’8%) e prevedendo misure più severe in materia di contaminazione accidentale da ogm.
Ad esempio si potrebbero fare delle leggi sull’abusivismo edilizio, ma anche non tralasciare le zone abbandonate per occuparne altre, ma incentivare la ristrutturazione delle stesse, con notevole risparmio da parte dei cittadini. Si dovrebbero anche riqualificare le aree degradate attraverso una fiscalità locale.
Poi si dovrebbe aumentare la sussidiarietà dello Stato nei confronti dei volontari del terzo settore, destinando il 5 per mille alle associazioni di volontariato, che a volte fa gratuitamente molto più di quello che lo Stato fa, venendo pagato.
Infine impegnarsi a fare una legge per limitare i comuni sotto i 5.000 abitanti, riducendo notevolmente lo spreco di denaro pubblico, e nello stesso tempo cercando di ammodernarli, per non lasciarli al proprio destino.