Partito in Germania il progetto CO2SINK per lo stoccaggio sotterraneo di CO2
di 3 Luglio 20085
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sekhmet 3 Luglio 2008 il 2:40 pm
Chiara, questo è un bellissimo esempio del “tenere la mente aperta”, come mi hai detto tempo fa; il progetto in se stesso è logico e semplice, le giuste considerazioni sull’applicabilità del sistema è già stato esposto da green peace. Il processo di “inseminazione della terra”, mi ricorda un episodio simile effettuato 2500 anni fa, e proposto da un sacerdote guerriero di nome Hui Ben Amon, nel romanzo di Wilbur Smith “L’Uccello del Sole”. Loro richiudevano le miniere di oro con la stessa terra e pietrisco estratto, per reinsemoinare e poter raccogliere i frutti della terra alle generazioni future….
Se non l’hai letto, è molto carino.
Chiara Ranallo 3 Luglio 2008 il 2:59 pm
Mi sembra di aver letto che l’anidride carbonica se viene iniettata all’interno di giacimenti petroliferi potrebbe incrementare la produzione di petrolio recuperato..ne sai qualcosa?
il libro non l’ho letto.. a dire il vero non ho mai aperto un libro di Smith.. grave pecca per una lettrice accanita come me?
Rich 3 Luglio 2008 il 11:28 pm
L’Agenzia Internazionale per l’energia (IEA) sostiene che per catturare e stoccare la quantità di CO2 utile per avere qualche effetto sulla mitigazione del clima entro il 2050, sarebbe necessario realizzare 6.000 progetti, ognuno dei quali dovrebbe pompare nel sottosuolo un milione di tonnellate di CO2 all’anno.
Numeri assurdi… addirittura la CE d’accordo e finanzia pure…
sekhmet 4 Luglio 2008 il 1:23 am
Per quel che ho sentito, se iniettata in forma gassosa aumenterebbe la pressione nelle “camere di raccolta”, quindi agevolerebbe la risalita del greggio. No noncredo sia una grave pecca, dipende se l’hai mai sentito o di come te ne hanno parlato; Wilbur o è amato o odiato, e il passa parola…sai anche tu come funge. Tu hai nulla da propormi? Un libro pochissimo conosciuto che tratta l’alchimia in toni seri (non alla Marchi, tanto per intenderci) si intitola “L’Anello Mancante”, ma non l’umanoide di collegamento…in origine l’alchimia era proprio la medicina e tutte le scienze conosciute e tenute “in mano” dai religiosi; nelle grandi catastrofi culturali bibliografiche (incendio biblioteca Alessandria d’Egitto e simili…Hitler….) hanno lasciato dei buchi di collegamento tra le epoche e, quel che si è salvato è visto in modi poco ortodossi, ma come esperimenti di folli Merlino notturni. Per farti un esempio banalissimo: nel libro si viene a sapere che la plastica è stata “inventata” nel 1620 e accantonata perchè ritenuta inutile; cose di questo genere, mopmenti di illuminazione con basi concrete, ma che senza continuità nei secoli…prova a immaginare un manuale sugli scacchi, suddiviso in tomi che vengono man mano riscoperti, ma con intere sezioni mancanti e in lingue differenti l’uno dall’altro. Cosa potremmo capire?
Ciao e Buona Notte Chiara. 🙂
Chiara Ranallo 4 Luglio 2008 il 9:01 am
Era quello che avevo sentito io…grazie!
Per quanto riguarda i libri io leggo molto ma non il genere che prediligi tu…forse è per questo che nn mi sono accostata mai a Wilbur anche se lo conosco e ne ho sentito parlare…Al momento il mio libro preferito è Le confessioni di un figlio del secolo di Alfred de Musset del 1835 0 36..non ricordo bene..parla della vita lussuriosa di questo giovane figlio del secolo..assenza di valori morali, assolutà libertà e libertinaggio.. detta cosi può sembrare banale..ma a me ha colpito profondamente.. Mi ha incuriosito questo anello mancante..magari farò una capatina in libreria.. baci e grazie