Partito in Germania il progetto CO2SINK per lo stoccaggio sotterraneo di CO2

di Redazione 5

Ha preso il via martedì 1˚luglio in Germania il progetto CO2SINK, che prevede lo stoccaggio sotterraneo di anidride carbonica. L’impianto di stoccaggio, allo studio del Research Centre for Geosciences dal 2004, dovrebbe riuscire a sotterrare, in appositi depositi a Ketzin nella zona orientale della Germania, circa 60.000 tonnellate di biossido di carbonio nei prossimi due anni. Il progetto CO2SINK, di circa 35 milioni di euro di valore, è stato finanziato dall’Unione europea per circa 8,7 milioni di euro, dal ministero tedesco dell’Economia e del Lavoro e da industrie private.

Il sistema di iniezione di anidride carbonica nel sottosuolo è il primo del suo genere in Europa e grazie ad un’innovativa tecnologia permette di monitorare il biossido di carbonio immagazzinato per impedire eventuali reazioni chimiche tra anidride carboniche e i minerali presenti nel sottosuolo. Tali interazioni devono essere tenute sotto stretta sorveglianza poiché eventuali reazioni potrebbero corrodere le rocce di copertura che isolano il deposito di stoccaggio e contaminare l´acqua sotterranea.


La cattura e lo stoccaggio dell’anidride carbonica (CCS) nel sottosuolo è una tecnologia sperimentata da molti anni in diverse parti del mondo e soprattutto nel Mare del Nord con la speranza di ridurre le emissioni di CO2. Questa metodologia è sostenuta da numerose ricerche secondo cui le rocce porose, situate oltre i 1000 metri di profondità, sono il sito ideale per stoccare il biossido di carbonio. Una volta intrappolato nella roccia, il gas, grazie all’elevata pressione, diventa liquido e nel corso dei secoli o si dissolve o si trasforma in nuovi minerali. Altri luoghi ideali al deposito dell’anidride carbonica sono i giacimenti petroliferi svuotati e le miniere di carbone non sfruttabili.

La Commissione europea è favorevole all’utilizzo di questa tecnologia e ha intenzione di renderla obbligatoria per tutte le nuove centrali elettriche alimentate a carbone a partire dal 2020. In base ad alcuni studi, il processo di stoccaggio, se gestito correttamente, non dovrebbe causare pericoli per la salute, la sicurezza o l’ambiente, ma sono numerosi i dubbi in proposito. In particolare, Greenpeace denuncia questa tecnologia considerandola immatura, costosa e rischiosa.
La CCS, secondo Greenpeace, è un sistema ancora acerbo che non permetterà di prevenire gli effetti dei mutamenti climatici causati dalle emissioni di CO2 poiché non sarà possibile commercializzare la tecnologia prima del 2030.

La CCS, inoltre, è costosa e consuma molta energia e non esistono garanzie che i depositi di stoccaggio vengano progettati e gestiti correttamente. Ci sarà sempre il rischio di perdite che potrebbero causare danni agli ecosistemi, contaminazione delle falde acquifere, inquinamento dell’acqua potabile e dei suoli ed effetti negativi sulla salute.

L’Agenzia Internazionale per l’energia (IEA) sostiene che per catturare e stoccare la quantità di CO2 utile per avere qualche effetto sulla mitigazione del clima entro il 2050, sarebbe necessario realizzare 6.000 progetti, ognuno dei quali dovrebbe pompare nel sottosuolo un milione di tonnellate di CO2 all’anno.

Commenti (5)

  1. Chiara, questo è un bellissimo esempio del “tenere la mente aperta”, come mi hai detto tempo fa; il progetto in se stesso è logico e semplice, le giuste considerazioni sull’applicabilità del sistema è già stato esposto da green peace. Il processo di “inseminazione della terra”, mi ricorda un episodio simile effettuato 2500 anni fa, e proposto da un sacerdote guerriero di nome Hui Ben Amon, nel romanzo di Wilbur Smith “L’Uccello del Sole”. Loro richiudevano le miniere di oro con la stessa terra e pietrisco estratto, per reinsemoinare e poter raccogliere i frutti della terra alle generazioni future….
    Se non l’hai letto, è molto carino.

  2. Mi sembra di aver letto che l’anidride carbonica se viene iniettata all’interno di giacimenti petroliferi potrebbe incrementare la produzione di petrolio recuperato..ne sai qualcosa?
    il libro non l’ho letto.. a dire il vero non ho mai aperto un libro di Smith.. grave pecca per una lettrice accanita come me?

  3. L’Agenzia Internazionale per l’energia (IEA) sostiene che per catturare e stoccare la quantità di CO2 utile per avere qualche effetto sulla mitigazione del clima entro il 2050, sarebbe necessario realizzare 6.000 progetti, ognuno dei quali dovrebbe pompare nel sottosuolo un milione di tonnellate di CO2 all’anno.

    Numeri assurdi… addirittura la CE d’accordo e finanzia pure…

  4. Per quel che ho sentito, se iniettata in forma gassosa aumenterebbe la pressione nelle “camere di raccolta”, quindi agevolerebbe la risalita del greggio. No noncredo sia una grave pecca, dipende se l’hai mai sentito o di come te ne hanno parlato; Wilbur o è amato o odiato, e il passa parola…sai anche tu come funge. Tu hai nulla da propormi? Un libro pochissimo conosciuto che tratta l’alchimia in toni seri (non alla Marchi, tanto per intenderci) si intitola “L’Anello Mancante”, ma non l’umanoide di collegamento…in origine l’alchimia era proprio la medicina e tutte le scienze conosciute e tenute “in mano” dai religiosi; nelle grandi catastrofi culturali bibliografiche (incendio biblioteca Alessandria d’Egitto e simili…Hitler….) hanno lasciato dei buchi di collegamento tra le epoche e, quel che si è salvato è visto in modi poco ortodossi, ma come esperimenti di folli Merlino notturni. Per farti un esempio banalissimo: nel libro si viene a sapere che la plastica è stata “inventata” nel 1620 e accantonata perchè ritenuta inutile; cose di questo genere, mopmenti di illuminazione con basi concrete, ma che senza continuità nei secoli…prova a immaginare un manuale sugli scacchi, suddiviso in tomi che vengono man mano riscoperti, ma con intere sezioni mancanti e in lingue differenti l’uno dall’altro. Cosa potremmo capire?
    Ciao e Buona Notte Chiara. 🙂

  5. Era quello che avevo sentito io…grazie!
    Per quanto riguarda i libri io leggo molto ma non il genere che prediligi tu…forse è per questo che nn mi sono accostata mai a Wilbur anche se lo conosco e ne ho sentito parlare…Al momento il mio libro preferito è Le confessioni di un figlio del secolo di Alfred de Musset del 1835 0 36..non ricordo bene..parla della vita lussuriosa di questo giovane figlio del secolo..assenza di valori morali, assolutà libertà e libertinaggio.. detta cosi può sembrare banale..ma a me ha colpito profondamente.. Mi ha incuriosito questo anello mancante..magari farò una capatina in libreria.. baci e grazie

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