Negli ultimi anni la città di Parigi si sta caratterizzando per essere sempre più attenta all’ecologia. Ha cominciato con uno dei sistemi di bike-sharing più importanti al mondo, il Velib, e poi ha continuato con una serie di restrizioni alle auto, stimoli ad utilizzare i mezzi elettrici e quant’altro, fino ad arrivare ad oggi. L’amministrazione cittadina ha deciso che per buona parte della città, almeno nei pressi dei centri abitati, spostarsi in auto sarà quasi uguale a farlo in bicicletta. Perché i limiti di velocità sono stati ridotti drasticamente.
A partire da settembre infatti, nei pressi di 1300 scuole ed in 23 aree critiche come quelle intorno ai centri commerciali, università e zone pedonali, il limite di velocità per le automobili scenderà da 50 a 30 km/h. Ma non solo. In alcune aree considerate particolarmente a rischio il limite scenderà persino a 20 km/h. Praticamente bisognerà viaggiare con il piede fisso sul pedale del freno. La motivazione che sta dietro questa scelta la fornisce Julien Bargeton, responsabile della mobilità parigina:
Non vogliamo criminalizzare gli automobilisti, ma fargli capire che non sono gli unici utenti della strada e che la nostra politica di riduzione del traffico privato individuale, dal 2001 a oggi, ha permesso di ridurre del 25% l’uso dell’auto. A 30 all’ora bastano 13 metri per fermarsi, a 50 ne servono il doppio e ovviamente aumenta il rischio di un incidente.
La decisione è stata presa principalmente per una questione i sicurezza, ma anche per un motivo ambientale. Riducendo il numero di auto, aumentando di conseguenza quello delle persone che si spostano in bici, a piedi o con i mezzi pubblici, si riduce l’inquinamento acustico di una città in cui se tutti i due milioni di abitanti prendessero l’auto, il caos sarebbe a livelli infernali; e si riduce anche lo smog emesso che rischia di annerire monumenti vecchi di secoli, oltre che rendere l’aria irrespirabile. Le strade cittadine in cui verrà applicata la riduzione della velocità saranno circa un terzo (37% per la precisione), mentre in quelle appena fuori città, dove oggi il limite è 90 all’ora, si sta pensando di ridurlo a 70 km/h.
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