Questa mattina Roma, ed in particolare l’area della Caffarella, si sono svegliate con un “odore nauseabondo”. Nella notte ignoti hanno sversato 12 mila litri di carburante agricolo nel torrente Almone, che scorre nel famoso parco della Caffarella. Il motivo è stato chiaro da subito.
Secondo quanto dichiarato dagli inquirenti, delle persone ancora non identificate avevano bisogno delle cisterne di un distributore dell’Appio Claudio, che si trova alle spalle del parco, per trasportare della nafta. Hanno così individuato quest’autobotte che conteneva carburante agricolo, e siccome gli serviva vuota, hanno pensato bene di sversarne il contenuto in un canale dell’acqua piovana. Peccato che quel canale fosse collegato al fiume. Dopodiché l’hanno riempita di nafta e l’hanno portata via.
Come ha riferito l’Ente Parco dell’Appia Antica, i danni sono gravissimi. L’acqua questa mattina era verde (in alcune aree si dice fosse blu) e tutto intorno si respirava un’aria nauseabonda. Immediatamente sono intervenute polizia, vigili urbani, vigili del fuoco e Arpa per effettuare le analisi e ripristinare la sicurezza nell’area, perché ora il rischio è che venga inquinato anche il Tevere. Secondo quanto spiegato sempre dall’Ente infatti, l’Almone defluisce verso il depuratore di Roma Sud, ed in caso di piena va a finire nel Tevere. Attualmente non pare esserci questo pericolo, ma dato che ci troviamo in pieno inverno e le piogge sono attese per le prossime settimane, non è da escludere una simile eventualità.
Ora i rischi sono tanti, e riguardano la fauna marina, ma soprattutto le decine di ettari di campi agricoli che venivano irrigati proprio grazie all’acqua del fiume Almone. I tecnici ora stanno valutando i pericoli, ma certo è che dopo che qualche mese fa si era verificato un evento simile nel Lambro, in Lombardia, forse è arrivato il momento di prendere dei provvedimenti per prevenire questi eventi, e non cercare di limitare i danni dopo che sono avvenuti.
Paolo 11 Febbraio 2011 il 1:00 pm
I responsabili dovrebbero essere condannati ai lavori forzati a vita, invece grazie alla giustizia Italiana non gli faranno niente, anzi probabilmente il prossimo anno parteciperanno al Grande fratello o San Remo.
Paola Pagliaro 11 Febbraio 2011 il 8:56 pm
che tristezza!