I tanti sforzi ed appelli che sono piovuti su Washington negli ultimi mesi hanno trovato ascolto, e finalmente il presidente Barack Obama ha ceduto: installerà i pannelli solari sulla Casa Bianca. La sua amministrazione ha annunciato che nella primavera del 2011 prevede di installare pannelli solari termici per il riscaldamento dell’acqua sul tetto della residenza presidenziale.
Questo progetto riflette il forte impegno del presidente Obama per la leadership degli Stati Uniti nel campo dell’energia solare e dei posti di lavoro che creerà qui in casa. L’implementazione di tecnologie per l’energia solare in tutto il Paese aiuterà l’America a condurre l’economia mondiale negli anni a venire
ha detto il segretario all’energia Steven Chu (corrispettivo del Ministro dell’ambiente) in una dichiarazione per annunciare la decisione.
Certamente saremmo stati tutti più contenti se la decisione di installare i pannelli fosse stata presa molto prima, ma meglio tardi che mai. Il mese scorso, un gruppo guidato dall’eco-autore Bill McKibben aveva incontrato i funzionari dell’amministrazione, nel tentativo di convincere il Presidente a fare un passo in avanti verso quella mentalità ecologica che lui per primo aveva promesso in campagna elettorale.
Gli attivisti avevano anche portato con sé un pannello dalla matrice originale che Jimmy Carter aveva installato verso la fine degli anni ’70, ma che poi fu sostituito per obsolescenza. Purtroppo, hanno lasciato la Casa Bianca con poche speranze dopo che i funzionari avevano spiegato che
continueremo con il nostro processo deliberativo per capire ciò che è appropriato per la Casa Bianca
ma evidentemente si sbagliavano. Nessuno ci avrebbe scommesso, ma per una volta hanno fatto in fretta ed hanno capito subito che era proprio questo ciò che era “appropriato” per la residenza più famosa del mondo.
La preparazione per il progetto dovrebbe iniziare a breve e prevede un’ampia installazione di pannelli sulla Casa Bianca del valore di oltre centomila dollari. Ma siamo sicuri che per una volta i contribuenti americani non si dispiaceranno nel sapere come vengono spesi i loro soldi.
Fonte: [Ecorazzi]
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