In inglese si chiama “Shark Finning“, e significa la crudele pratica di catturare gli squali, tagliargli le pinne, non per mangiarli, ma per rigettare il pesce ancora vivo in acqua per farlo morire di una morte lenta e dolorosa. Può sembrare una pratica da pochi amanti del sadismo, ed invece pare che ci rimettano circa 40 milioni di squali all’anno in tutti gli oceani del mondo.
Mezzo milione di pinne vengono tagliate ogni anno nel solo Ecuador. Ma a parte questa pratica assurda, gli esseri umani sono responsabili dell’uccisione di 100 milioni di squali all’anno, attraverso la pesca e le catture accessorie. In altre parole, il predatore più importante al vertice della catena alimentare è stato reso sempre più raro. Ecco perché stabilire una riserva protetta per gli squali è un primo grande passo in avanti verso la loro salvaguardia.
Le notizie che arrivano dalla BBC dicono che Toribiong Johnson, presidente di Palau, un piccolo Stato-arcipelago nel Pacifico Occidentale, ha annunciato che una riserva di circa 230.000 miglia quadrate (370 mila km quadrati) sarà istituita per proteggere gli squali. Non solo, perché la caccia per fini commerciali allo squalo sarà vietata in una zona di 600 mila km quadrati, grandi quanto tutta la Francia.
Queste creature vengono macellate, e forse messe sono sull’orlo dell’estinzione, a meno che non adottiamo azioni positive per proteggerle. La loro bellezza fisica e la forza, a mio avviso, rispecchiano la salute degli oceani: stanno sparendo
ha spiegato il presidente Toribiong. Proteggere gli squali nel settore contribuirà a mantenere la salute degli ecosistemi marini. E ancora più importante, aiuterà le popolazioni delle circa 130 specie di squali a rischio che abitano le acque intorno a Palau, a riprodursi, cercando di evitare l’estinzione.
Il problema è, naturalmente, l’esecuzione. Con solo 20.000 cittadini, una motovedetta, e migliaia di chilometri di oceano da monitorare, mantenere gli squali di sicurezza è un compito monumentale. Si spera che la riserva potrà offrire un maggiore sostegno per gli squali come annunciato, ma tutti sanno che sarà difficile. La vera finalità dell’annuncio è quella di ispirare le altre nazioni a fare lo stesso. Solo in quel caso si potrà pensare di aver fatto veramente un grande passo avanti nella conservazione dell’ecosistema oceanico.
Fonte: [Treehugger]
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