Esattamente una settimana fa vi davamo la notizia che il Papa aveva chiesto la costruzione di una nuova Papamobile alimentata al 100% da celle solari. Ora, tralasciando le varie polemiche sulle posizioni extra-ambientali, condivisibili o meno ma che a noi qui non interessano, alla Chiesa cattolica romana bisogna riconoscere un merito: ha fatto dei passi da gigante in materia di energie rinnovabili, aprendo la strada verso l’impegno per l’energia solare in molti modi.
Oggi il Daily Energy Report evidenzia il fatto che, con il completamento del suo ultimo progetto, sempre basato sull’energia dal sole, la Città del Vaticano diventa in qualche modo la nazione più ecologica del pianeta. La recente installazione di pannelli solari ha aiutato lo Stato Pontificio a raggiungere il record di produzione di energia solare pro capite, con circa 200 Watt per abitante. I funzionari dicono che l’installazione dei pannelli nella sala conferenze del Vaticano ha permesso allo Stato di risparmiare quasi 90 tonnellate equivalenti di petrolio.
Per confrontare i numeri, che comunque non sono molto realistici visto che la popolazione della Città del Vaticano conta meno di mille abitanti, la Germania è il secondo Paese con la media pro capite più alta dell’ammontare di energia solare installata con 80 watt. L’Italia ne ha soli 4 pro capite, ed anche se le medie del Vaticano sono irraggiungibili, verrebbe da chiedersi come mai il Paese del Sole abbia 20 volte in meno energia solare di una nazione dove fa freddo per 10 mesi all’anno.
E’ giusto comunque ricordare che la Città del Vaticano è la nazione più piccola al mondo, con una popolazione di appena 800 persone, quanto all’incirca un paio di isolati di una grande città. Ma nonostante il Papa continui a porre sempre più l’accento sulla protezione dell’ambiente e sull’importanza di investire nelle rinnovabili, continua a non essere ascoltato dai politici italiani. Eppure è strano visto che in tutte le altre decisioni viene sempre preso in considerazione.
[Fonte: Treehugger]
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