Una sorta di “padre” del Cap and Trade negli Stati Uniti si è rivelato un successo. Attuato nel 2003, i livelli di smog sono scesi parecchio, e oltre 100 milioni di americani oggi respirano aria più pulita. Tutto grazie a un sistema messo in atto, che ha consentito alle imprese inquinanti di trovare soluzioni basate su di un mercato per ridurre le emissioni. In questo modo sono state drasticamente ridotte le emissioni di ossido di azoto nel corso degli ultimi cinque anni, anche se ovviamente, non sono ancora abbastanza.
Il NOx Budget Trading Program è un sistema di Cap and Trade che coinvolge 20 Stati più Washington DC. Si mette un prezzo sulle emissioni degli ossidi di azoto, e si crea un incentivo per le industrie che inquinano per indurle a ridurre tali emissioni. E pare che funzioni.
Secondo il rapporto annuale dell’organizzazione,
D’estate le emissioni di NOx provenienti dagli impianti elettrici e le grandi fonti industriali sono diminuite del 62% ripetto al livello del 2000 e del 75% rispetto al 1990.
La riduzione, come si può vedere, è notevole. Le imprese e l’industria pesante sono riuscite a ridurre l’inquinamento drasticamente grazie ad un programma di governo. In questo caso le società interessate sono state quasi “obbligate” ad installare dispositivi e ad attuare controlli per migliorare l’efficienza e limitare le proprie emissioni. Visto il successo, ora si tenterà di fare la stessa cosa con le emissioni di CO2.
Ecco ciò che il sistema è riuscito a fare:
1. La riduzione di NOx ha contribuito a ridurre i livelli di smog dal 10 al 14% nelle regioni coinvolte (nella gran parte nelle zone orientali del Paese);
2. Vi è una forte associazione tra le aree con le maggiori riduzioni delle emissioni di NOx e i siti sottovento che mostrano i maggiori miglioramenti nello smog;
3. Il programma ha contribuito al miglioramento della qualità dell’aria nel 97% delle aree coinvolte, con l’85% di esse ancora sotto lo standard di smog.
Il sistema ha migliorato la qualità dell’aria e la salute umana, il tutto con un approccio basato sul mercato e la supervisione da parte del Governo. Sicuramente questa stessa strategia si può usare anche per il Cap and Trade che si vuol introdurre oggi, il quale migliorerebbe ulteriormente la qualità dell’aria e della vita. Ma allora perché sono ancora in molti a non volerlo?
Fonte: [Treehugger]