Barack Obama oggi è a Oslo per ricevere il suo premio Nobel per la Pace. All’interno del suo discorso di matrice politica, ha colto l’occasione per parlare dei cambiamenti climatici. Ha annotato che per lui la “pace giusta” nel mondo si potrà ottenere solo con l’azione sul clima. Ecco l’estratto del suo discorso che è una frecciata al congresso di Copenaghen:
il mondo deve unirsi per affrontare il cambiamento climatico. Vi è una piccola sfida scientifica secondo cui, se non facciamo niente, ci troveremo ad affrontare siccità, carestia e lo spostamento di massa che porteranno a conflitti per decenni. Per questo motivo, non sono solo gli scienziati e gli attivisti ad invitare ad un’azione rapida e forte, sono i leader militari nel mio Paese e negli altri che devono capire che la nostra sicurezza comune è in bilico.
Parole perfettamente condivisibili, che sono la prova che Obama non avrà paura di fare appello ai suoi colleghi americani per risolvere il problema del clima. Ma Obama non si è fermato qui, e nel corso di una breve conferenza stampa ha aggiunto ulteriori particolari che danno una speranza di successo al summit.
Riferendosi al presidente della Norvegia Jens Stoltenberg, Obama ha dichiarato:
Ciò che ovviamente è urgente in questo momento è la questione del cambiamento climatico, ed io ed il Primo Ministro abbiamo discusso a proposito della riunione in corso a Copenaghen, in cui siamo entrambi fortemente impegnati per un esito positivo. Gli Stati Uniti hanno fatto un sacco di lavoro quest’anno per trasformare il nostro modo di pensare l’energia, il nostro utilizzo domestico, e per aiutare a fare procedere i negoziati internazionali sul clima in modo efficace. Non vedo l’ora di tornare su questo punto la prossima settimana durante il vertice dei Capi di Stato che termina la conferenza. Il Primo Ministro Stoltenberg ed io abbiamo anche discusso di come possiamo lavorare insieme agli altri Paesi per proteggere le foreste – qualcosa che lui ha personalmente promosso e sono molto impressionato dal modello che è stato costruito tra la Norvegia e il Brasile, che consente un controllo efficace e assicura che stiamo compiendo progressi per evitare la deforestazione dell’Amazzonia. Tutti noi capiamo che probabilmente il modo più efficace per noi, per affrontare il problema del cambiamento climatico, è attuare una serie di efficaci meccanismi al fine di evitare ulteriori deforestazioni e, auspicabilmente, per piantare nuovi alberi.
Questo è l’incoraggiamento che Obama lancia da Oslo, facendosi sentire vicino ai negoziatori di Copenaghen, e facendo vedere di essere ben al corrente dei problemi, e pronto per i dibattiti che avverrano la prossima settimana. Il futuro del mondo potrebbe decidersi anche grazie a lui.
Fonte: [Treehugger]