E’ proprio il caso di dire che la rivoluzione ecologica comincia dal basso, diciamo pure dall’orticello di casa. Ma non di una casa qualunque, bensì nientepocodimenoche della Casa Bianca, che si sta tingendo sempre più di verde, dopo l’insediamento della famiglia Obama.
La first lady Michelle, che si prefigura già come una delle più amate dagli americani e nel mondo per la sua semplicità e umiltà decorosa, ha infatti deciso di dare il buon esempio al suo popolo, minacciato in egual modo da obesità ed effetti del riscaldamento globale, autorizzando la creazione di un orto nei giardini dell’ala Sud della villa palladiana.
Un gesto simbolico, ma nemmeno tanto, perchè agli Obama piace davvero mangiare sano e garantire cibi biologici alle proprie figlie. Un modo come un altro per dare il buon esempio ai cittadini degli States che si nutrono sempre più spesso di schifezze varie e salsine poco salutari e ai quali certo non farebbe male un po’ di sana frutta e verdura coltivata nell’orto di casa. Ma il pollice verde di Michelle che potrebbe avere grande risalto e spingere come ci auguriamo al trend dell’orto e del mangiare biologico, ha anche un altro importantissimo intento.
Mangiare biologico, consumare più verdure e meno carne, e soprattutto consumare locale, non ha solo effetti positivi sulla salute umana, ma anche su quella del pianeta, diminuendo lo spostamento di grandi quantitativi di derrate alimentari da un capo all’altro del mondo, con una riduzione consistente delle emissioni.
A testimonianza delle implicazioni sul futuro delle generazioni a venire del coltivare un orto, Michelle ha voluto procedere a piantare i cento metri quadri di peperoni, pomodori, spinaci ed insalate varie, insieme a cinquanta bambini provenienti da una scuola elementare di Washington, bambini che continueranno a coltivare e a curare gli ortaggi piantati nel tempo. Come dichiarato in un’intervista dalla stessa first lady l’orto:
Lo useremo come esempio educativo per parlare di salute e di quanto è buono il cibo fresco, e di quanto è importante fare affidamento su cibi salutari.
Brava Michelle! E se non siete ancora convinti pare che coltivare un orto allunghi la vita!
[Fonte: Ansa]
FORTE UMBERTO 12 Novembre 2010 il 7:19 pm
CIAO
SONO UN CUOCO. EMILIANO NON PIU ‘ GIOVANE, MA SEMPRE IN ATTIVITA’. OGGI CHE LA NOSTRA CUCINA ITALIANA DIVENTA PATRIMONIO
DELL’UMANITA’ VORREI INVIARE ALLA SIGNORA OBAMA ALCUNE RICETTE MEDITERRANEE CHE QUI IN EMILIA SONO DA SECOLI TRADIZIONE DELLA NOSTRA CUCINA, CHE OGGI VEDIAMO AL PRIMO POSTO ED UNICA CORRETTA ALIMENTAZIONE
COME POSSO INVIARE ALLA SIGNORA MICHELLE OBAMA QUESTE MIE RICETTE MEDITERRANEE ??? graze per chi vorrà rispondere
Paola Pagliaro 12 Novembre 2010 il 11:47 pm
Ciao Umberto,
prova a riempire il form http://www.whitehouse.gov/contact e a contattare la Casa Bianca, non credo sarà così semplice, ma tentar non nuoce! Buona fortuna 🙂