Il ministro Andrea Orlando si è recato a Imperia in visita istituzionale alla provincia, al sindaco Carlo Capacci e alla relativa giunta. Il ministro dell’ambiente ha parlato del futuro del porto turistico e di gestione dei rifiuti.
La Liguria deve procedere sul cammino della differenziata e del turismo ecologico, e Imperia non fa eccezione. Come ha dichiarato Orlando “in Liguria bisogna sostenere la differenziata, ancora un po’ al palo. Abbiamo in campo provvedimenti proprio sul tema del riuso”. Aggiungendo che
aiutare gli enti locali che difendono la raccolta differenziata, limitare la produzione di rifiuti, sviluppare gli acquisti verdi nella pubblica amministrazione, spingere sulla filiera del riciclo e sostenerla. Sono questi i meccanismi che dobbiamo mettere in atto per lo smaltimento dei rifiuti.
In breve si è passati a discorrere di economia e turismo. Il ministro Orlando ha ricordato l’importanza straordinaria delle aree protette per riuscire anche a “destagionalizzare il turismo” puntando a tutelare la biodiversità attirando viaggiotori ecoresponsabili. Per quanto riguarda la Liguria in particolare c’è grandissima “urgenza di investire sui depuratori e sul fenomeno dell’erosione delle coste“, aggiungendo che su quest’ultimo punto si sta lavorando a livello UE per riuscire a realizzare una direttiva in grado di disciplinare meglio le forme di contrasto all’erosione costiera.
Ci si augura naturalmente che per propositi come quello di limitare la produzione stessa di rifiuti, che per l’Italia sarebbe una manna dati i grandi problemi di gestione, Orlando possa spingere per misure della massima concretezza in futuro, ammesso che, dato lo scossone politico derivante dalla condanna di Berlusconi per frode fiscale avvenuta pochi giorni fa, il governo continui effettivamente a svolgere il proprio mandato come previsto. Non sono mancate nemmeno le dichiarazioni di Orlando su questo punto, che tuttavia ha preferito allinearsi a quanto detto ultimamente dal Premier Enrico Letta.
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