L’Ora della Terra torna nel 2013 il 23 marzo. Fra 10 giorni, alle ore 20.30 in Italia si spegneranno monumenti e tanti edifici pubblici, e lo stesso avverrà nel resto del mondo. Il WWF insieme a Radio2 e agli artisti di Ottovolante invita tutti in Piazza di Spagna a Roma ad attendere insieme il buio.
L’Ora della Terra è una grandissima manifestazione che coinvolge innumerevoli persone sparse per l’intero globo. Il suo scopo è ricordare l’importanza della lotta ai mutamenti climatici, quindi l’importanza del risparmio energetico, l’importanza della riduzione delle emissioni di sostanza inquinanti, della salvaguardia dell’ambiente e della Terra nel suo complesso.
WWF e Radio2 invitano tutti in piazza di Spagna, a Roma, e coloro che non si possono recare nella capitale a seguire via radio l’evento (su Radio2, per l’appunto). Dalle 19 alle 20.30 del 23 marzo 2013 si terrà un ricco spettacolo condotto da Dario Ballantini e Savino Zaba, cui prenderanno parte anche Antonio Giuliani, Dario Cassini, Corrado Nuzzo e Maria Di Biase, Marco Bazzoni, Andrea Perroni, Fabrizio Gaetani, Simona Molinari e tanti esperti del WWF che parleranno di riscaldamento globale, di ecosostenibilità, delle tante sfide ambientali che oggi ci troviamo ad affrontare. La trasmissione potrà anche essere seguita in streaming su Radio2.rai.it.
L’Ora della Terra l’anno scorso si stima abbia coinvolto più di 2 miliardi di persone dislocate in 7 mila città entro 152 diverse nazioni del mondo. A oggi in Italia troviamo già 152 comuni che hanno deciso di aderire, e sicuramente il numero salirà ancora nei prossimi giorni. Si moltiplicano anche i personaggi dello spettacolo, della musica, dello sport che scelgono di sponsorizzare l’evento, da Totti a Mengoni, da Facchinetti alla nazionale italiana di Rugby. Anche quest’anno tutti i cittadini del pianeta sono invitati a partecipare seguendo i vari eventi dal vivo o in streaming, informandosi, prendendosi carico anche solo di un piccolo impegno in nome dell’ambiente, come per esempio ridurre il consumo energetico oppure utilizzare la bici una volta alla settimana, al posto dell’auto.
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