Ogni famiglia italiana spende, ogni mese, circa il 25-30% del suo reddito mensile per saldare le diverse bollette che riguardano i servizi per la casa, come ad esempio quella dell’energia elettrica o per la fornitura di acqua. Appare chiaro come risparmiare su queste voci possa portare un reale beneficio ai cittadini, che per farlo dovrebbero periodicamente verificare tutte le offerte energia elettrica disponibili nel luogo in cui vivono. Spesso infatti sono presenti offerte particolarmente vantaggiose, che però è bene sottoscrivere solo dopo aver verificato l’effettivo risparmio che si può ottenere.
Come leggere le offerte per l’energia elettrica
In Italia sono disponibili due soli tipi di bolletta per l’elettricità: quelle forfettarie, che ci fanno pagare una quota fissa mensile, e quelle al consumo, che invece ci richiedono il pagamento di quanto abbiamo realmente consumato. Le prime sulla carta sembrano sempre quelle più economiche, ma nella realtà non è così. Partono infatti da un calcolo dei consumi medi mensili; ogni cliente viene fatto rientrare in una fascia di consumo, cui corrisponde una quota fissa da pagare ogni bimestre, quindi bollette che risultano uguali nel corso del tempo. Questa quota fissa comprende una data quantità di energia elettrica consumata; se il cliente non supera questa quota non ha alcun problema. Se invece si supera, anche di poco, la quota che corrisponde alla nostra fascia di consumi, allora l’eccedenza deve essere pagata a parte, spesso a cifre decisamente elevate. La favola della spesa fissa mensile diviene rapidamente un incubo. Anche perché spesso non si considera che se non si utilizza l’intera quota a noi adibita si sta pagando per qualcosa che in realtà non si sfrutta sino in fondo.
Le proposte migliori
Oggi buona parte delle compagnie di gestione e fornitura di energia elettrica propongono ai loro clienti contratti vantaggiosi che bloccano, per un dato periodo di tempo, il costo della componente energia. Questo significa che se io stipulo il contratto di fornitura oggi continuerò a pagare la stessa cifra per un KW/h di energia elettrica, indipendentemente dagli eventi che possono, nel tempo, modificare il mercato dell’energia. In pratica ci si mette al riparo da eventuali rincari, che purtroppo avvengono con una certa regolarità. Certo, al termine del periodo stabilito dal contratto le modifiche su questo costo possono avvenire, nel frattempo però avremo continuato a pagare, per diversi mesi, lo stesso prezzo di vari mesi prima, senza preoccuparci dei rincari.
Monoraria o bioraria
Le offerte per l’energia elettrica sono essenzialmente di due tipi: monorario o biorario. Nel primo caso l’energia elettrica ha un costo identico nel corso della giornata, sempre uguale. La tariffa bioraria invece applica un costo maggiorato nel corso delle ore di punta, di solito dalle 8 del mattino fino alle 19. L’energia utilizzata in questi orari è più costosa rispetto a quella usata nel corso della notte, o anche nel fine settimana. Questo ci consente di modulare al meglio la nostra spesa in bolletta, cercando di sfruttare al massimo gli elettrodomestici quando la tariffa è più bassa.
sara 10 Settembre 2018 il 9:01 am
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