La Germania è già leader mondiale nel settore dell’energia solare, ma questo è solo l’inizio, almeno stando agli annunci di questi giorni. Mentre l’Italia cerca sempre di sottrarsi agli obiettivi sull’energia rinnovabile, puntando molto più sul nucleare che sulle energie pulite, alcuni scienziati hanno già dimostrato che il Paese di Angela Merkel potrebbe produrre il 100% della sua elettricità da fonti rinnovabili entro il 2050.
Dopo l’annuncio, l’Agenzia per l’ambiente del Paese tedesco ha colto la palla al balzo e ha deciso che sarà questo l’obiettivo da raggiungere entro quella data. L’idea nasce prima di tutto come uno stimolo per gli altri Paesi i quali, vedendo gli obiettivi sull’energia pulita della Germania, potrebbero seguire lo stesso esempio.
L’altro lato della medaglia è che il Governo, nonostante abbia preso in considerazione questa possibilità, non ha ancora dato la piena certezza di voler perseguire tale obiettivo. Secondo il The Guardian, il Ministero dell’ambiente tedesco ha elaborato una relazione che sostiene con forza la possibilità di generare il 100% dell’energia elettrica del Paese da fonti rinnovabili entro il 2050:
Una completa conversione alle energie rinnovabili entro il 2050 è possibile da un punto di tecnico ed ecologico. E’ un obiettivo molto realistico basato su una tecnologia che già esiste, non è una previsione campata in aria
ha affermato Jochen Flasbarth, presidente della Agenzia federale per l’ambiente. In ogni caso va dato merito al Governo Merkel di essersi già impegnato nei tagli dell’80-85% di CO2 entro il 2050, con un’espansione aggressiva delle energie rinnovabili che sembra il modo più sensato per farlo. E a chi sostiene che sarà troppo costoso, la relazione risponde di essere fermamente convinta che i costi diventeranno insignificanti rispetto ai costi dell’inazione sui cambiamenti climatici.
La Germania è il motore dell’Europa, e molto spesso quando un Paese è virtuso, specie se al centro dell’economia di un intero Continente, viene seguito da tutti gli altri. Finora sugli obiettivi ambientali la Francia è sempre andata a braccetto con i tedeschi, e non escludiamo che anche stavolta i due interessi possano convergere. Speriamo che qualche Paese, come l’Italia giusto per citarne uno, non continui a mettere i bastoni tra le ruote promuovendo delle forme di energia obsolete ed anti-economiche. Il 2050 è più vicino di quanto si pensi.
Fonte: [Treehugger]
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