Dopo aver fatto leggi contro il fumo e a favore delle auto ecologiche, energie rinnovabili, le balene e le biciclette, a poco più di 6 mesi dal suo insediamento Barack Obama è pronto per emanare una legge per la protezione degli Oceani.
Anche se è ancora nelle fasi iniziali del suo sviluppo, il Governo americano ha annunciato la creazione di un Ocean Protection Plan, che servirà come base per una politica nazionale per la protezione dei mari, zone costiere, e dei grandi laghi. Ecco come ha intenzione di farlo. Obama ha rilasciato una nota per la formazione di una strategia volta a creare una task force interministeriale che ha 90 giorni di tempo per:
1) Formare una politica nazionale sugli oceani, acque costiere e grandi laghi che, tra le altre cose, protegga e sostenga questi importanti ecosistemi;
2) Realizzi un quadro strutturale coordinato di attuazione di questa politica.
Ciò lascia intendere per il momento che il piano è più ampio del previsto. Alcuni dettagli incoraggianti sono già noti, come ad esempio, la questione della scelta di utilizzare al meglio lo spazio di mare. Entro 180 giorni, la task force avrà trovato un meccanismo efficace per la pianificazione dello spazio marittimo, che aiuti a prevenire l’espansione umana sugli oceani, in quanto ci troviamo di fronte a un numero sempre maggiore di proposte per la produzione d’energia offshore ed altro sfruttamento degli oceani.
Fino a questo momento, i due oceani americani, l’Atlantico ed il Pacifico, erano disciplinati da oltre 140 leggi e 20 agenzie diverse, ognuna con obiettivi diversi e spesso conflittuali tra loro. Una politica nazionale comune servirà per raggiungere un obiettivo comune che sarà quello di preservare la vita e l’integrità degli oceani e dei grandi laghi. Questa è stata definita una delle più grandi sfide ambientali dell’amministrazione Obama il quale, evidentemente, sente di poter portare a termine il suo compito. Con una crisi idrica che incombe, rendere efficiente e sostenibile l’uso degli oceani è più importante che mai.
Fonte: [Treehugger]