Diciamoci la verità, siamo tutti un pò invidiosi dell’America e del nuovo Presidente (ancora non in carica) che si ritrova. Lo vorremmo anche noi un capo del Governo che vede in internet una opportunità anzichè una minaccia, e nell’ecologia il modo per risolvere i problemi dello Stato, e non una scocciatura.
Per fortuna che la nazione-modello del mondo ha deciso una svolta storica, e si tratterà di una svolta ecologica. Annunciando le riforme che Obama attuerà a partire dal prossimo 20 Gennaio, data di insediamento alla Casa Bianca, il discorso del neo Presidente eletto si è incentrato su due punti fondamentali: le infrastrutture e l’ambientalismo. A noi ovviamente interessa il secondo.
La parola d’ordine per i prossimi 4 anni negli Stati Uniti sarà “efficienza energetica“. L’obiettivo dichiarato della nuova amministrazione è favorire le installazioni di impianti che facciano risparmiare energia elettrica (l’opposto del nostro Governo che cerca di limitarla), ridurre il consumo e soprattutto puntare sulle energie pulite. Una grossa fetta dei nuovi investimenti, che dovrebbero essere in totale tra i 400 e i 700 miliardi di dollari, sarà destinata alla ricerca e all’applicazione dei biocarburanti e delle auto ecologiche, una delle più grosse piaghe di una nazione che produce le automobili più inquinanti al mondo. Anche il sistema di trasporto pubblico conoscerà l’ecologia, dato che saranno investiti 8 miliardi di dollari nella rimodernizzazione delle ferrovie, con la fornitura ai nuovi treni di motori ibridi. Molto importante sarà, di conseguenza, ridurre le emissioni di gas serra, cosa che l’amministrazione Bush non ha voluto fare, ma che Obama ha promesso in campagna elettorale.
Obama ha inoltre promesso che favorirà la costruzione di centinaia di impianti eolici e solari in ogni Stato per ottenere energia pulita, e di conseguenza a basso costo, dato che uno degli obiettivi principali degli Stati Uniti è proprio quello di ridurre la dipendenza dal petrolio straniero. E quale miglior modo per rendersi indipendenti che crearsi l’energia in casa.
L’obiettivo finale di Obama è quello di rilanciare l’economia creando 2,5 milioni di posti di lavoro. Sicuramente la maggior parte di essi saranno creati con la prima parte del programma, quella sui lavori pubblici, ma siamo pronti a scommettere che non saranno pochi quelli creati dall’ambito ecologico.
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