Il presidente Barack Obama continua nella sua leadership nella lotta ai cambiamenti climatici e alla fame del mondo. Così nel suo discorso pronunciato presso la Georgetown University di Washington, ha promesso tra le tante cose, di investire nelle fonti rinnovabili e nell’energia pulita per raggiungere l’obiettivo del 20% di consumi elettrici green entro il 2020; e della riduzione di 3 milioni di tonnellate cubiche di emissioni entro il 2030.
Sono solo 7 anni gli di tempo utili per raggiungere la quota del 20% di energia elettrica da fonti rinnovabili nell’economia degli USA. E’ un progetto ambizioso quello annunciato dal presidente degli USA nella prestigiosa università di Washington, ma Barack Obama lo sa, e sa anche che solo investendo nella Green economy e nelle fonti rinnovabili sarà possibile contrastare i cambiamenti climatici e rilanciare l’economia del Paese. Nel discorso pronunciato nella Georgetown University si sintetizza tutto il piano strategico per la riduzione delle emissioni inquinanti e per gli investimenti nelle fonti rinnovabili, di quella che è stata definita la cosiddetta svolta verde di Obama nel suo secondo mandato.
Come ha spiegato il presidente degli USA, l’obiettivo della sua presidenza è quello di fornire il 20% dei consumi elettrici del governo federale da fonti di energia pulita. Per mettere in atto il piano ci sono già 8 miliardi di dollari in garanzie sui prestiti per progetti green finalizzari alla riduzione delle emissioni di gas serra derivati dalla combustione di carbone e di altre materie prime fossili. In cifre, si stima che il governo Obama voglia ridurre di circa 3 miliardi di tonellate cubiche le emissioni di CO2 entre il 2030. Come ha dichiarato Obama
Gli Stati Uniti vogliono essere il Paese leader globale nella lotta al cambio climatico. Non è nè giusto, nè sicuro che le centrali elettriche emettano quantità illimitate di anidride carbonica nell’ atmosfera. Dobbiamo fermarle.
[Fonte: Ansa]
[Photo Credit | Getty Images]
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