Nel nostro Paese l’industria e tutta la filiera del fotovoltaico è da parecchio tempo in gran fermento, ma anche estremamente preoccupata per i tempi di approvazione, fin troppo lunghi, del Decreto relativo al nuovo “Conto Energia”; l’incertezza di certo non aiuta il comparto, visto che ci sono da pianificare gli investimenti per il medio e per il lungo periodo, e visto che è giusto che l’industria conosca ufficialmente ed in tempi brevi quali siano i livelli delle incentivazioni per i prossimi anni. Nella giornata di domani, giovedì 25 febbraio 2010, ci sarebbe dovuta essere la Conferenza Stato-Regioni per discutere, tra l’altro, proprio sul nuovo Conto Energia e sulle relative linee guida, ma in accordo con le dichiarazioni di Stefano Saglia, Sottosegretario allo Sviluppo Economico, la Conferenza sul tema domani non ci sarà.
Il settore del fotovoltaico sta aspettando da mesi l’approvazione del Decreto, e di questo passo il mercato, secondo quanto messo in evidenza da Assosolare, rischia non solo la paralisi, ma ulteriori rinvii mettono altresì in serio rischio sia gli investimenti, sia i posti di lavoro che sinora il fotovoltaico ha creato nel nostro Paese.
E così Assosolare sul proprio sito Internet ha pubblicato le dichiarazioni di alcuni rappresentanti delle imprese operanti nel nostro Paese nel fotovoltaico al fine di porle anche all’attenzione dei media. Tra alcuni responsabili delle aziende emerge l’intenzione di spostare gli investimenti ed i progetti fuori dai nostri confini, ma tutti concordano sul fatto che occorre prestissimo, senza altri rinvii, conoscere quali siano per il fotovoltaico le “regole del gioco” per i prossimi anni. Il nuovo sistema delle incentivazioni deve chiaramente essere tale da garantire sostenibilità ad un mercato che, pur tuttavia, in questo momento sta effettuando importanti e spesso ingenti investimenti in prospettiva, e sta assumendo nuovo personale praticamente al buio con la speranza poi di non imbattersi in brutte sorprese.
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