Nuove specie: scoperto l’Olinguito, o meglio riscoperto: si tratta di un cugino dell’Olingo, ovvero di un piccolo carnivoro lungo circa 35 cm che fino a pochi giorni fa era stato erroneamente classificato per una confusione con il cugino, ma che ora è stato correttamente identificato dagli studiosi del Museo di storia naturale di Washington.
Tra le nuove specie del nostro pianeta salutiamo l’Olinguito, ultimo membro appartenente alla famiglia dei Procyonidae, identificato dal team di Kristofer Helgen della Smithsonian Institution negli Stati Uniti di America. L’Olinguito è in realtà originario delle Andre, ha un viso da orsetto, è lunga circa 35 cm e pesa poco meno di un kg. Vive nelle foreste equatoriali di Ecuador e Colombia e il suo nuovo nome scientifico è quello di Bassaricyon neblina.
A indirizzare gli studiosi sulla giusta via sono state alcune piccole ma importanti differenze con il cugino Olingo: denti e cranio di misure più ridotte, pelliccia più lunga e folta e altro ancora. La prova che, come si può immaginare, è arrivata a derimere una volta per tutte la questione è stata quella del DNA.
Lo stesso Kristofer Helgen ha di recente commentato la vicenda, sottolineando come
La scoperta dell’olinguito dimostra che il mondo non è ancora completamente esplorato e contiene ancora dei segreti. Se animali importanti come i carnivori possono essere ancora scoperti, quali altre sorprese ci attendono? Descrivere e classificare le specie è la prima tappa per comprendere tutta la ricchezza e la diversità della vita sul nostro pianeta.
Come purtroppo accade spesso, anche l’identificazione dell’Olinguito tra le nuove specie si accompagna a un appello alla sua salvaguardia: il 42% dell’habitat naturale dell’animale è infatti già stato abbattuto per lasciare il posto ad aree urbane o coltivazioni. Abbiamo appena salutato la scoperta dell’Olinguito, ci auguriamo di non dovergli anche dire addio in tempi brevi.
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