La nuova SARS è arrivata anche in Italia, come è noto 3 persone sono state contagiate dal coronavirus e ricoverate al policlinico di Careggi, a Firenze, e posti in isolamento, mentre altre 50 persone sono sotto sorveglianza. Facciamo allora un passo indietro e cerchiamo di capire cos’è la nuova SARS e dove nasce.
La nuova SARS è, sostanzialmente, il ripresentarsi di una forma simile alla vecchia SARS. SARS è l’acronimo di Severe Acute Respiratory Syndrome), una patologia generata da un coronavirus, ovvero da una sottofamiglia di virus che colpisce le vie respiratorie e l’intestino degli uccelli e dei mammiferi. La SARS è esplosa come prima volta nel 2003, potremmo dire che la patologia nasce in Cina: da lì 10 anni fa si diffuse contagiando oltre 8 mila persone entro 16 diversi paesi e causando la morte di 772 infetti. Questa nuova SARS invece, stando alle attuali rilevazioni, nasce in Arabia Saudita e si diffonde dapprima nel Medio Oriente.
Per capire perché la SARS è così pericolosa è fondamentale ricordare che non è stato ancora inventato un vaccino veramente efficace, quindi la prevenzione, nella forma dell’immunizzazione, è ancora un miraggio. Non solo: le epidemie di SARS si generano dal contagio animale-uomo ma non si limitano a esso. È infatti accertato che sia possibile il contagio tra persone, e tuttavia, ancor peggio, le modalità con cui la trasmissione avviene non sono ancora state definite.
Quando si parla di cos’è la SARS e dove nasce, non si può non accennare alle enormi polemiche connesse alla nascita del coronavirus: da un lato abbiamo le condizioni terribili degli allevamenti intensivi per la produzione di carne e derivati, che con migliaia o decine di migliaia di animali stipati assieme in condizioni igienico sanitarie deprecabili esposti a ogni genere di patologie, mettono le basi per lo sviluppo e la diffusione del coronavirus. Dall’altro lato abbiamo una grandissima quantità di scienziati che in tutto il mondo nel corso degli anni continuano ad avvertire dell’altissimo rischio di nuove epidemie, con voci che inevitabilmente restano inascoltate.
La SARS è un prodotto quindi anche delle tecniche produttive esasperate, del consumismo esasperato, dell’indifferenza del sistema industriale ed economico ai continui allarmi “scomodi” degli esperti. Chiudiamo riportando le parole della direttrice dell’OMS, Margaret Chan, che ha definito la nuova SARS “una minaccia per il mondo intero”, lanciando un appello alla collaborazione internazionale poiché i singoli paesi non possono, da soli, riuscire a debellare il virus.
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