Nunzia De Girolamo, come è noto, è il nuovo Ministro dell’Agricoltura del governo di Enrico Letta. La sua nomina, a differenza di alcune piuttosto prevedibili, è giunta come una sorpresa, e dinanzi a essa non mancano i perplessi.
Nunzia De Girolamo, nuovo Ministro dell’Agricoltura, ha 37 anni, è un esponente del PDL e una fedelissima di Berlusconi. È stata spesso presente in trasmissioni televisive ed è sposata con Francesco Boccia del Partito Democratico, considerato uomo molto vicino a Enrico Letta. Su tale unione tra PD e PDL si è ironizzato non poco, ma le perplessità sulla nomina della De Girolamo all’Agricoltura non riguardano tanto questo quanto una presunta mancanza di competenze e di esperienze da parte della giovane esponente del Popolo delle Libertà.
La De Girolamo è laureata in giurisprudenza e si è occupata principalmente di diritto civile, commerciale, bancario e del lavoro. È stata eletta alla Camera per la prima volta con il PDL nel 2008. Oltre al bigliettino galante indirizzato a Berlusconi, è particolarmente nota anche per l’infelice frase “Veneti popolo di contadini“, al seguito del quale la deputata si è “salvata in corner” chiarendo di essere figlia di contadini lei stessa.
Ma quali competenze specifiche può vantare la De Girolamo per ciò che concerne le politiche agricole, alimentari e forestali? Va da sé che in questo momento se lo chiedono in molti e a onor del vero non è facile rispondere a queste perplessità. Peraltro come fa notare Il Fatto Quotidiano la sua nomina si trascina dietro un conflitto di interessi: i genitori della De Girolamo non sono piccoli contadini, il padre è il direttore del Consorzio Agrario di Benevento, che è attualmente in liquidazione coatta amministrativa, e sulla cui liquidazione la figlia dovrà vigilare.
C’è chi dice che un Ministro può operare bene fungendo da collante e da orecchio per le proposte dei tecnici del suo ministero: per giudicare l’operato di Nunzia De Girolamo, quindi, è ancora presto. Vedremo in tempi brevi come se la caverà la giovane esponente del PDL.
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