Al Summit sulla sicurezza nucleare in corso a Seoul, in Corea del Sud, Mario Monti ha preso la parola ed ha fatto un elenco talmente lungo di problemi che riguardano l’energia nucleare che forse sembra mettere la parola fine a qualsiasi supposizione di un suo ritorno in Italia. Secondo il Premier infatti Fukushima ci deve pur insegnare qualcosa, e prima di tutto questa dev’essere che la sicurezza non si può sottovalutare.
I problemi da affrontare sono molteplici e vanno dall’innalzamento degli standard di sicurezza per prevenire il verificarsi di incidenti a fronte di eventi naturali o di atti dolosi, all’organizzazione coordinata ed efficiente di piani di intervento a livello nazionale, regionale e internazionale per fronteggiare le emergenze conseguenti agli incidenti nucleari.
Così Mario Monti ha iniziato il suo discorso. Un discorso che era chiarissimo sin dalle prime parole. Secondo lui i programmi sulla sicurezza adottati in Europa, per quanto riguarda gli stress test e i controlli obbligatori fatti da organismi indipendenti, sono positivi, ma c’è ancora molta strada da fare. Anche perché i risultati degli stress test non sono definitivi, e quelli arrivati fino a questo momento parlano di centrali poco sicure.
Il nostro obiettivo deve essere la protezione delle popolazioni e dell’ambiente dall’effetto nocivo delle radiazioni, siano esse rilasciate a seguito di eventi naturali, anche estremi, o di atti di natura malevola o dolosa. L’incidente di Fukushima ha dato ulteriore evidenza della necessità dell’approccio unitario
un approccio che non deve impedire regole chiare e stringenti sulla sicurezza nucleare uguali in tutto il mondo. La finalità del summit era di ridurre gli armamenti nucleari e l’utilizzo di uranio, non solo per il terrorismo nucleare che è la nuova frontiera del pericolo internazionale, ma anche perché non ha senso ed è molto pericoloso che nel mondo ci siano centinaia di bombe atomiche pronte ad esplodere. Alcuni Paesi hanno promesso di eliminarle e fare a meno degli stock di uranio, altri di ridurre i propri armamenti, ma in generale il nucleare è una scommessa che il genere umano non può più permettersi, perché per concludere con le parole di Mario Monti, gli incidenti sono rari, ma i rischi sono enormi.
Photo Credits | Getty Images