La mossa del premier Berlusconi, che ha dichiarato la “Moratoria per evitare il blocco del nucleare”, era prevedibile. 
Con la peridta di consenso dell’opinione pubblica il referendum sul nucleare sarebbe stato un flop. Meglio far tacere le acque per un po’ e poi ripartire all’attacco, proprio come è stato fatto per le trivellazioni a largo delle Tremiti, messe in un angolo dopo il disastro ambientale del Golfo del Messico e rispolverate ora, quando con la crisi nucleare del Giappone, si pensava ad altro.
Un sondaggio della Doxa afferma che 3 italiani su 4, dopo il disastro di Fukushima, sono contrari al nucleare. Una percentuale che raggiunge il 75% della popolazione italiana e il 43% della popolazione mondiale, come informa Win-Gallup International, un network di studi di ricerca indipendente, che ha intervistato oltre 34.ooo persone tra il 21 marzo e il 10 aprile 2011.
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[Fonte: Ansa]
[Foto: unitiperlasalute.blogspot]
