Ancora pochi giorni e dal 21 agosto la Russia darà il via al caricamento dell’uranio per l’impianto di Bushehr nel Sud del Paese. L’apertura di una centrale nucleare in Iran era attesa da 35 anni e, nonostante la richiesta di rinvio dell’Occidente, tra 3 giorni la centrale aprirà le sue porte.
La notizia è stata confermata da Ali Akbar Salehi, capo del programma nucleare iraniano.
Come ha spiegato il portavoce dell’agenzia federale russa per l’energia nucleare Rosatom, Serghiei Novikov,
Sarà un passo irreversibile. Il combustibile sarà caricato nel reattore il 21 agosto, a partire da quel momento Bushehr sarà considerata una installazione nucleare: ciò significa che il periodo di prova è finito e che è cominciato quello dello start-up fisico.
Questo periodo avrà una durata di circa due mesi e mezzo. La prima reazione fissile è dunque prevista per i primi giorni di ottobre, e nell’arco di sei mesi la centrale sarà operativa a tutti gli effetti. La gestione e l’eliminazione delle scorie prodotte dalla centrale saranno controllate e smaltite dalla stessa agenzia Rosatom. La Russia ha così mantenuto la parola data la primavera scorsa al governo iraniano e, come ha ribadito il premier Vladimir Putin, la centrale sarà esule dalle sanzioni inflitte dal consiglio di sicurezza dell’Onu a Teheran, non avendo le ricerche natura militare, come sospettato in un primo momento.
La messa in atto della decisione arriva comunque dopo il monito e la richiesta di rinvio fatta dai Paesi dell’Occidente, a cominciare dagli USA, dove Hilary Clinton, in qualità di segretario di Stato aveva giudicato l’apertura della centrale nucleare iraniana, prematura, e aveva espresso la sua preoccupazione affinchè il regime iraniano
rassicuri il mondo, o che il suo comportamento cambi in virtù delle sanzioni internazionali.
Anche Mosca si è avvicinata agli USA e allineata alle sanzioni Onu, ma la Russia è convinta che la centrale di Bushehr non abbia alcun legame con il programma nucleare iraniano. A maggior ragione sarà proprio la Russia a controllarla. La centrale è stata costruita dalla società tedesca Siemens circa 35 anni fa e i lavori sono stati bloccato durante il conflitto Iran- Iraq nel 1980. Mosca ha riaperto i cantieri nel 1994 e dopo molti rinvii, forse per motivi economico- politici, la centrale è stata ultimata.
[Fonte: Ansa]
[Foto: tapister.wordpress]
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