Nucleare, un tema che occupa la scena politica, anima il dibattito scientifico e civico, diventa, come nel caso del referendum in Sardegna che lo ha bandito dall’isola, oggetto dell’espressione della sovranità democratica. Nucleare che, in seguito ai tragici eventi di Fukushima, è nel mirino soprattutto sul fronte sicurezza, con la questione degli stress test in Europa ancora in sospeso, Paesi che vanno avanti come la Russia e nazioni che fanno un clamoroso dietrofront come la Germania della Merkel.
E proprio delle centrali nucleari tedesche parliamo oggi, in riferimento ad un rapporto sulla sicurezza dei reattori e la resistenza ai diversi fattori di rischio atomici ad opera della Rsk, la commissione preposta alla verifica della tenuta degli impianti nelle emergenze.
Un rapporto che fa un po’ la voce del grillo parlante e altro non ci ripete quanto purtroppo era noto da tempo: in caso di un impatto con un aereo di grandi dimensioni, si pensi ad attentati terroristici o ad incidenti in prossimità di centrali, nessuno dei 17 impianti nucleari tedeschi resisterebbe allo scontro. Ma c’è di più: sette degli impianti non resisterebbero nemmeno all’impatto con un aereo di dimensioni più modeste.
Il rapporto della Rsk, voluto dalla Merkel e stilato in sei settimane, è stato presentato oggi a Berlino dal Ministro dell’Ambiente tedesco Norbert Roettgen. Nel documento si sottolinea che c’è comunque un margine di intervento per ripensare gli impianti potenziando il fattore sicurezza in caso di impatto con un aereo.
Le prime reazioni al rapporto non si sono fatte certo attendere. Il Ministro dell’Ambiente Norbert Roettgen suggerisce che si chiudano, in via definitiva, quattro degli impianti incapaci di attutire il colpo di un piccolo aereo. Si tratta, nello specifico, di Biblis A e B (Assia), Brunsbuettel (Schleswig-Holstein) e Philippsburg (Baden-Wuerttemberg). Impianti che erano già stati chiusi con la moratoria di tre mesi voluta dalla Merkel per le centrali con livelli di sicurezza troppo bassi.
Ricerche correlate:
Davide 18 Maggio 2011 il 1:52 pm
Pensa se Ghedafi manda 17 aerei con le bombe nelle centrali in francia, io che sono della Lombardia mi arriva in un ora
Paola Pagliaro 18 Maggio 2011 il 2:35 pm
in Germania… ad ogni modo lo spazio aereo è ben protetto non ce ne dimentichiamo 😉