Dire che l’Italia deve fare come la Germania è superficiale, roba da bambini.
Lo ha detto ieri il ministro dell’economia Giulio Tremonti, a margine del Workshop organizzato a Cernobbio dallo studio Ambrosetti.
La dichiarazione si riferiva in generale alla politica economica e industriale del Paese della Merkel, ma noi ci auguriamo si tratti di un principio valido anche per quanto riguarda l’energia nucleare.
E’ notizia di queste ultime ore, infatti, che le centrali nucleari tedesche hanno ricevuto un prolungamento nella vita in media di altri dodici anni. Ad annunciarlo il ministro dell’Ambiente tedesco, Norbert Rottgen.
Ci sono volute dodici ore di riunione per discutere di un accordo tra gli alleati della coalizione di governo (Cdu-Fdp) capitanata dalla cancelliera Angela Merkel e alla fine si è optato per lasciare operative altre otto anni le centrali più vecchie e quattordici anni quelle la cui operatività risale a tempi più recenti.
Che ne è stato dei buoni propositi della Merkel, di cui vi abbiamo parlato qualche giorno fa, di una tassa sul nucleare per finanziare la crescita del settore delle energie rinnovabili? Vi avevamo già anticipato che la cancelliera tedesca stesse ricevendo forti pressioni dai gruppi operanti nel nucleare tedesco ed in virtù delle proteste su quella che è stata subito definita la proposta di una tassa sull’atomo si è giunti ad un compromesso, che non sappiamo se definire soddisfacente o deludente.
Se la vita delle centrali si prolunga, perché è impensabile chiudere le attività da un giorno all’altro, l’accordo raggiunto prevede però che le aziende di servizi energetici che sfrutteranno questi impianti dovranno reinvestire una parte dei loro guadagni in investimenti nel settore delle rinnovabili.
Dalle prime reazioni dei ministri traspare una certa soddisfazione per il compromesso raggiunto. Il ministro dell’Economia, Rainer Bruderle, ha dichiarato che
si è trovato il modo di far progredire la Germania.
Rottgen ha annunciato che il Governo
ha intenzione di stanziare tre miliardi di euro per le energie rinnovabili.
[Fonte: La Stampa]
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