Nonostante in Italia il nucleare sia una forma energetica morta e sepolta, c’è ancora qualcuno che spera di poterlo reintrodurre. Non i nostri politici che dopo l’ultimo schiacciante referendum non ci provano più, ma qualche presunto scienziato e qualche economista continuano a fornire dati inconsistenti sulla fattibilità dell’energia nucleare. Il motivo per cui queste persone sostengono che sia il caso di continuare ad investire in questo senso è la famosa autosufficienza energetica.
Alcuni Paesi, come la Francia, gli Stati Uniti o la Cina, hanno basse spese perché, avendo in casa il nucleare, non devono importare energia. Sì ma a che prezzo? La situazione che potrebbe accadere in Italia se decidessimo di investire in questo senso la possiamo facilmente verificare sin da subito con dati concreti, guardando non lontano da noi, oltre la Manica, guardando cioè quello che sta accadendo in Gran Bretagna.
Lì la situazione non è molto distante da quello che potrebbe accadere a noi. Il nucleare è autorizzato, ma è ancora in via di sviluppo. Nonostante non siano poche le centrali nucleari esistenti sul territorio, il Governo vorrebbe aprirne di nuove. Ma c’è da fare i conti con la pesante eredità delle centrali degli anni ’60. Da questa esperienza scopriamo che il nucleare tutto è tranne che low cost.
Secondo i dati ufficiali della NDA, l’agenzia che si occupa del nucleare britannico, nel 2010 solo per trattare le vecchie centrali, metterle in sicurezza e manutenerle, il Governo ha speso la bellezza di 49 miliardi di sterline. Nel 2011 questo costo è salito a 53 e secondo alcuni calcoli non ancora definitivi, nel 2012 i miliardi saranno 55. Considerando anche gli investimenti nelle nuove centrali nucleari, rispetto alle previsioni di qualche anno fa il costo totale tra manutenzione di centrali vecchie ed apertura di nuove supera di una cifra tra 80 e 100 miliardi di sterline la quantità di spesa inizialmente stimata.
I costi crescenti hanno causato tensioni tra i produttori, la popolazione ed il Governo, tanto che come abbiamo visto in passato, alcune centrali sono state bloccate e probabilmente non verranno mai terminate. Prima di affermare che con il nucleare si risparmia, forse i fans di questa pericolosa forma energetica farebbero bene a guardare i dati d’Oltremanica.
[Fonte: the Guardian]
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