Ad un anno e mezzo dal disastro di Fukushima è passata la paura per il nucleare e così, dopo la moratoria, la Cina riprende il suo programma. Lo farà con l’autorizzazione alla costruzione di diverse centrali nucleari con l’obiettivo di arrivare a coprire il 5% del proprio fabbisogno energetico nazionale entro il 2020 con questa forma energetica. Bisogna anche ammettere che la Cina sta puntando molto anche sulle rinnovabili, dato che in molte classifiche mondiali è al primo posto ed ha un obiettivo al 2020 del 15%, ma viene da chiedersi perché si spende tanto per creare delle potenziali bombe atomiche sul proprio territorio.
Per tranquillizzare la popolazione, che preferirebbe l’energia eolica e solare, il Governo ha annunciato che le centrali che costruirà saranno piccole, poche e soltanto sulla costa. Ma intanto sempre di energia atomica si parla. In compenso però, dopo la paura per Fukushima, sono state incrementate le misure di sicurezza e così i cittadini dovrebbero star tranquilli. Sempre meglio usare il condizionale, comunque. Non c’è ancora una data per la posa della prima pietra, ma intanto nei giorni scorsi sono state riavviate tutte le procedure burocratiche per l’attivazione.
Il fine ultimo è quello di ridurre la dipendenza cinese dal petrolio e dal carbone, per ridurre l’inquinamento e per evitare le importazioni di combustibile. Attualmente la Cina conta 15 centrali nucleari per un totale di 12,5 GW di potenza che coprono appena l’1,8% del fabbisogno energetico nazionale. Prima di Fukushima era allo studio la costruzione di altri 26 reattori che avrebbero dovuto più che raddoppiare l’energia proveniente da questa fonte, ma erano stati tutti bloccati a causa della paura della popolazione.
Sono stati poi avviati controlli sulle centrali già esistenti e, superate tutte le procedure, ora si riparte con il programma. La Cina punta a raggiungere il 100% dell’autonomia per quanto riguarda le fonti energetiche, e per fortuna non si punta solo sul nucleare. Sono molti i piani in ricerca per lo studio di nuove fonti energetiche, e non a caso il Paese si sta dimostrando il terreno ideale proprio per lo sviluppo delle rinnovabili.
[Fonte: The Guardian]
Photo Credits | Getty Images
Verla 1 Marzo 2017 il 2:55 am
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