Nonostante la chiusura definitiva del famoso spot degli scacchi in cui si pubblicizzava il Forum sul nucleare, il partito pro-atomo non si dà per vinto, e già si parla di un nuovo spot. Ma su una cosa sia i favorevoli che i contrari sono d’accordo, bisogna parlarne perché tra pochi mesi (29 maggio) c’è un referendum, ed è giusto che i cittadini siano informati.
Per questo sono intervenuti anche Greenpeace e Legambiente che, appellandosi alla par condicio, hanno chiesto che anche i loro spot, già pubblicati anche in passato su Ecologiae, potessero andare in onda sulle reti nazionali. In queste pubblicità, della durata di circa un minuto, si prendono in giro sia il ritorno al nucleare che lo spot del Forum, rendendo ridicole le istanze dei nuclearisti.
Ma come affermato da Salvatore Barbera, responsabile della campagna “Nucleare” di Greenpeace
Temiamo che verrà applicata la strategia del silenzio, per evitare di far sapere che tra qualche mese si svolgerà un referendum anche sul nucleare.
In effetti il dubbio viene, dato che le televisioni nazionali (almeno 6 su 7) e gran parte dei giornali sono controllati da chi è a favore del nucleare, e che ha tutti gli interessi a fare in modo che il referendum non raggiunga il quorum, per far passare la legge che di fatto autorizza la costruzione delle quattro o cinque centrali nucleari annunciate in Italia.
Non sappiamo ancora se e quando andrà in onda un nuovo spot del Forum, che visti i risultati, con una media di oltre trentamila accessi al giorno, sembra funzionare. Probilmente ne riproporranno un altro fino al giorno del referendum, ma intanto la forza politica c’è, dato che, come lo stesso Chicco Testa ha ammesso, ci sono dietro i finanziamenti di “aziende filonucleari”, anche se lui stesso si stupisce che li si accusi di parzialità. La domanda è come possa essere possibile il contrario.
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